Caro Sergio, apprezzo il tuo ultimo A Sciambere e in merito vorrei ricordare un grande uomo, don Andrea Gallo che per due volte ho avuto il piacere di ascoltare alla “versiliana” alla Festa del Fatto quotidiano, quando entrò sul palco cantando “bella ciao”.
Purtroppo non mi funziona lo scanner, ti avrei inviato alcune foto
Credo che in questo periodo elettorale nel quale si discute di chi sarà il prossimo Sindaco della nostra città e se il Movimento pentastellato supererà il PD, ci si dimentichi che esattamente un anno fa, ci lasciava il “DON” come lo chiamavano i “suoi ragazzi” della Comunità di S.Benedetto al Porto di Genova, il prete “angelicamente anarchico” che in una mano teneva la Bibbia e nell'altra la nostra “Costituzione”
Per chi non ha mai avuto modo né di leggere né di ascoltare quello che diceva, per comprendere la grandezza di quest'uomo riporto alcune sue frasi, senza aggiunger commenti:
“Sono sempre stato dalla parte dei diritti. La cosa peggiore è l'indifferenza, per questo dico a tutti su la testa!”
"Andrea Gallo prete, prima ancora marinaio e prima ancora partigiano “Nan, il mio comandante era mio fratello Dino, lui era grande, sette anni di più: e il motto della nostra battaglia era “osare la speranza” ed è valido ancor oggi".
"Sono tempi brutti, ma abbiamo una bussola, ossia la Costituzione, i primi dodici articoli io li recito dopo le altre preghiere, l'ho detto anche al cardinale Tettamanzi. Poi ci sono Gesù ed il Vangelo, altre bussole importanti che però, come il chicco di grano, devono rimanere nel profondo”
“io continuo a coniugare ogni giorno come figlio della Chiesa e della Resistenza, la Fede con l'impegno civile”
L'appello contro l'astensionismo : “C'è chi ha dato la vita per permetterci di scegliere”
“Non potranno mai togliermi la mia casa, perchè la mia casa è la strada, il carcere, i barboni, i drogati”
"A me l'unico titolo che piace è Prete di strada. Tanto è vero che quando vado ai dibattiti e si presentano i relatori delle varie Università, A me piace quando dicono don Andrea Gallo dell'università della strada. Li mi arrichisco continuamente. Lì avvengono gli incontri significativi, l'incontro della vera sofferenza, l'incontro di chi però ha ancora tanta speranza e allora guarda, attende".
"Per la strada nascono le alternative, nasce il voler conquistare dei diritti".
“Ci sono tanti modi di vivere la scelta cristiana anche nella Chiesa, io sento di dover seguire Gesù quando dice andate in tutti i posti, io mi sento dentro la strada. Dove è possibile l'incontro e si può donare la conoscenza, donare l'amore, dare ascolto...”
Vorrei ricordare che sui muri di Genova sono apparse le scritte: W Don Gallo Difensore degli ultimi”
Non credo che sulle mura di Roma qualcuno osannerà il cardinal Bertone.
Ci sono molti episodi da raccontare che si possono legger nelle numerose pubblicazioni per comprendere pienamente l'eccezionale dimensione di questo uomo che io paragono al troppo presto dimenticato Don Milani.
Nedo Volpini