Orbene, quel covo di spioni che altro non è FaceBook , dopo averci deliziato, nelle scorse settimane, con la documentata scoperta della transenna segnaletica psichedelica di Via Garibaldi, ci serve oggi un'altra prova della lirica e fantastica creatività segnaletica ferajese.
Il malcapitato automobilista che si fosse trovato a entrare oggi in piazza della Repubblica dal senso unico del fornice e via del Mercato Vecchio, doveva (più che districarsi) "stramagliarsi" dalle indicazioni riprodotte nella foto e cioè
- Semaforo verde per andare dritto (ma strada sbarrata in quella direzione da una transenna)
- Obbligo di svolta a sinistra con semaforo rosso (ma non era, vedi semaforo, il caso)
- Obbligo di svolta a destra (cartello giustapposto alla transenna)
Così stanti le cose,
a - Notato che sulla destra, un passaggio a lato del Duomo ci sarebbe pure, si tratta di un "caruglio" (che sbuca in piazzetta Solferino) della larghezza di (forse) 80 cm, dove un auto potrebbe anche transitare, a patto però che sia prima passata sotto la pressa di Bastiano il rottamatore.
b - Escluso che il cartello indichi l'obbligo di entrare in Duomo con l' auto (per una Messa drive-in?) o comunque un obbligo di rispetto del precetto domenicale,
c - Trovando inapplicabile nel caso di specie il principio "questo o quello per me pari son",
ci siamo dati una risposta, ed essa è:
Il Codice della Strada a Portoferraio è un'opinione, le regole sulla mobilità (lo dice la parola stessa) sono mobili "qual piuma al vento, mutan d'accento e di pensier ..
Applausi, allora, a chi ha deciso "di quel segnal la posa" (ed accorato consiglio di posare il fiasco)