Anche oggi un bell'articolo contro la "Nave Gialla", che poi chiamarla per nome fà fatica??? Corsica Ferries è cosi bello!!!e magari Voi Elbani aveste il caraterre dei Corsi, invece di stare sempre a lamentarvi di cose inutili. La Nave veloce è un servizio aggiuntivo, in un posto turistico come questo, dove molta gente magari non viene, uno perchè caro, due perchè per molti un ora di nave, rappresenta un ostacolo.
Dovreste dire grazie che c'è ancora qualcuno che si interessa a un posto come questo, ricco di natura e di paeseggi, ineguagliabili, altrettanto ricco, di ignoranza, invidia, disservizi, e falsi nemici, studiati a tavolino da chi da sempre dimostra di non fare l'interesse degli utenti. Ma cosa volete?lasciare un monopolio a chi non è in grado nemmeno con due compagnia di servire l'isola?a chi quest'inverno magari lascierà 4 corse al giorno? a chi magari o quasi sicuramente ha degli interessi da tutelare e accordi con i politici, per far si che le cose vadano a suo favore? a credete davvero che ciò che si sta scrivendo sulla nuova compagnia sia solo frutto di lamentele dei cittadini? bhe se è cosi, continuate a vivere nell'universo parallelo che non è certo la realtà.
Volete creare un caso su una compagnia, che è qui per contrastare il monopolio, e per rendere u n servizio a tutti, specie a chi come me prende la nave quasi tutti i giorni, e posso dire con ragione di causa, che da quando c'è il monopolio il servizio è nettamente peggiorato,se prima in un ora riuscivi a essere qui o dall'altra parte, ora ci vuole anche un 1h40min, perchè c'è da risparmiare, e perchè se ti sta bene è cosi, sennò è cosi lo stesso, tanto non hai alternative.
Bhè io l'alternativa la voglio, voglio poter scegliere se impiegare 1h40min oppure 40min, voglio poter scegliere se pagare qualche euro in più,per avere un servizio più efficente, voglio poter scegliere, di poter andar via a qualsiasi ora ,magari ogni ora d'inverno e d'estate.
Non è possibile vivere sotto lo schiaffo di chi ha in mano tutto senza mai ribellarsi!! bloccate i porti tutti, per ottenere un giusto prezzo,bloccate i porti per ribellarVi ad una autorità portuale che rincara i biglietti, per pagare il personale addetto al controllo, dove non c'è un elbano al lavoro.
Unitevi in un consorzio di esercenti ed albergatori, che vi dia voce, e possiate voi fare il prezzo per incentivare il turismo,non rompete le palle se non potete stare più con i l sedere nell'acqua a prendere il sole,quando da regolamento c'è cmq da stare a 5m dalla battigia, e se poi arriva l'onda, non è lei a essere fuori posto, ma voi cazzo!! dove devono stare le onde? in frigo?
Leggo sempre oggi di chi si lamenta dei troppi gabbiani, e se non vi garbano o vi danno noia, e trasferitevi in montagna, li non ci sono i gabbiani, ma magari siete cosi bravi da trovare qualche altro intruso. Signori, siete voi di troppo, incapaci di stare al mondo, di far funzionare un posto bello come questo,incapaci far valere i vostri diritti, sucubi di un giornalino da due lire, che vi racconta un sacco di cazzate, e qualcosa dovranno pur scriverla!!
Lamentatevi degli operari della provincia, che invece di tagliare l'erba a bordo strada bivaccano per i bar, lamentatevi dei Sindaci che lasciano in mano delle licenze a locali e hotel che non hanno più ragione di esistere, lamentatevi di un ospedale inesistente,di un parco inutilizzato, di una cabinovia che chiude alle 17,lamentatevi di cose serie, non dell'onda del mare, quell'onda "serve" a voi cittadini per rendere più forte le strutture turistiche e le offerte a chi si avvicina all'isola.
Quest'inverno invece di vegetare, croggiolati dalla disoccupazione, girate un pò e imparate come si vive di turismo nel mondo, forse riuscirete a superare il problema dei gabbiani e dell'onda, e se proprio non c'è la fate, c'è sempre il tibet li forse troverete una ragione di vita, e di esistenza.
Morbidona
Gentile (si fa per dire) Signora
Una delle ragioni per le quali per dieci anni ho “nicchiato” sulla possibilità di aprire questo giornale ai diretti commenti dei lettori derivava dalla preoccupazione di non incentivare la (deleteria) pratica, resa pane quotidiano dalla rete, dello sparare a zero addosso a chicchessia, a torto o a ragione, all’offendere, al chiamare alla rivolta, comunque restandosi al pusillanime riparo di un anonimo nick, pratica alla quale neppure lei si sottrae.
Tuttavia come vede pubblico il suo irruente sfogo testualmente facendole notare quanto segue:
a) L’articolo al quale si riferisce non può in nessun modo definirsi “contro la Nave Gialla”, se oltre a leggerlo si fosse sforzata di comprenderlo, avrebbe notato che noi non abbiamo fatto nostre le accuse mosse dal comandante del peschereccio alla Corsica Ferrries, le abbiamo solo riportate e con largo uso di condizionali (che qualcosa pur significa), laddove poi venissimo a conoscenza di dichiarazioni di Corsica Ferries sulo stesso episodio, come nostro costume, le riporteremmo;
b) Le sue accuse di sudditanza nei confronti del monopolista suonano particolarmente ridicole ed offensive al tempo medesimo, visto che si che si rivolgono a chi probabilmente più di ogni altro si è battuto contro la privatizzazione di Toremar che ha “figliato” il quasi-monopolio, e vista la sua aggressione ad un organo di informazione, magari da due soldi, ma senza padrini né padroni, il cui direttore (le fornisco una notizia in anteprima) si trova per la seconda volta, proprio in questi giorni, a far fronte ad una causa intentata verso di lui proprio (toh!) da Moby:
c) Questo giornale si è espresso sempre a favore di una liberalizzazione “reale” delle rotte del canale, protestando per l’eccessivo numero di slot concessi al “duomonopolio” che di fatto strozzava sul nascere le possibilità di concorrenza, e poiché (sempre questo giornale) è steso da gente piuttosto navigata, il “puzzo” di eventuali campagne orchestrate per interessi più o meno confessabili lo avverte presto, ed ha gli strumenti necessari per non farsi infinocchiare, neanche da quelli “furbi”
Come dire signora “morbidona” usando le sue stesse fini parole: ma con chi cazzo crede di parlare?
Ciò doverosamente premesso, e premesso pure che le ragioni di una qualsiasi compagnia diventerebbero più forti e più condivise dagli elbani, laddove si assicurasse un servizio per dodici mesi all’anno, mi consenta di glissare sul ribellismo-qualunquismo generico che permea il resto del suo scritto, che è una specie di “armiamoci e partite” seguente a non richieste lezioncine a 360° gradi sullo scibile sociale, sanitario, commerciale, amministrativo, balneare, cabinoviistico, ornitologico e molti altri etc.
Una sola cosa mi preme di evidenziaree, sempre che Lei parli per esperienza diretta e non per sentito dire: ha visto degli operai della provincia bivaccare al bar? Guardi, atteso che sia vero, ma non le credo, gli operai della provincia sono rimasti così pochi che può dirsi fortunata ad averli visti.
Comunque non li ha visti di certo durante le nevicate quest’inverno quegli operai, quando hanno LAVORATO fino a 36 ore consecutivamente al freddo, al buio, al gelo, magari rischiando le penne su una motopala in bilico sul ciglio di una scarpata, per 50 euro netti il giorno, quando va bene; non li ha visti certo nei giorni delle alluvioni, o quando c’era da correre dietro alle frane che hanno la pessima abitudine di venire giù indipendentemente dagli orari di lavoro.
Termino con l’augurio, nel suo e anche nel nostro interesse, che lei possa terminare di venire qui quasi ogni giorno e si resti in pace dal’altra parte del canale, la produzione locale di saccenti bischeri è già notevole, non abbiamo bisogno di rinforzi.
sergio rossi