Come fortemente sospettavamo la terribile "vipera" che aveva messo in subbuglio la scuola e condotto alla sospensione delle attività didattiche delle elementari di Casa del Duca addirittura per due giorni, era in realtà una biscia, incapace di fare male ad alcuno che non sia un rospo o un topo.
Peraltro l'ofide che ha goduto del suo quarto d'ora di celebrità è risultato piuttosto morto, essendo stato rinvenuto in tale stato nel cortile dell'istituto.
Un suggerimento: non sarebbe male impegnare il CFS o l'ASL o chi di competenza, in brevi lezioni di educazione ambientale da dare ad alunni e docenti, finalizzate al poter riconoscere una vipera (peraltro nella realtà rarissima da incrociare) da uno dei tanti esemplari di diverse ed innocue specie di rettili striscianti presenti sul territorio.
Auspichiamo delle mini-docenze finalizzate pure a smentire le tante "leggende silvane" sul comportamento e sulla pretesa aggressività di questo rettile, contribuendo con ciò ad evitare l'insorgere di psicosi individuali o collettive.
Una vipera ha tratti inconfondibili, basta l'osservazioni di due foto per 20 secondi per prenderne coscienza, il cadavere rinvenuto somiglia a quello di una vipera come un camion è simile ad un go-kart.
Una vipera attacca un essere umano solo per difendersi, se si sente fortemente da questi disturbata, procede lentamente ed è capace di uno "scatto" di poche decine di centimetri, non "rincorre" mai nessuno essendo incapace di farlo, privilegia ambienti pietrosi ed assolati ed al contrario di Casa del Duca, poco antropizzati.
Per farsi mordere da una vipera, insomma, occorre, oltre una paziente ricerca, almeno una buona dose di sbadataggine e/o masochismo (pestarla ad esempio meglio se a piedi nudi) perché in presenza di un animale grande come un uomo (o anche un bambino) che non può rappresentare una sua preda, non si sogna neppure di sprecare il suo preziosissimo veleno e si allontana.
Al prossimo serpe strisciante non identificato teniamone conto.