Se non suona irrispettoso desidero proporre un suggerimento interessante (e attuale data la campagna elettorale da poco entrata nel vivissimo) a uno dei più accreditati candidati locali al rinnovando Consiglio Regionale.
Ammetto di essere un po’ dubbioso visto che lo stimabilissimo si è dimostrato, almeno in qualche occasione, discretamente iracondo e incline alla sopravvalutazione di sé stesso denunciando complotti inesistenti orditi contro la sua persona e, pur se questo è in fin dei conti perdonabile e soprattutto innocuo, considerato che spesso ognuno vede il proprio essere e il proprio operare molto più significativo di quanto in realtà sia, non altrettanto inoffensiva appare la sua, almeno apparente, propensione alla pacifica ma velenosa rappresaglia supportata dal pur marginale potere pubblico che esercita nell’isola in cui abitiamo.
Essendo l’unica difesa di noi mitili il fragile guscio che ci fa da casa comprenderete i dubbi che mi tormentano, ma confido che quanto vado a consigliare sia interpretato per quello che è, una riguardosa indicazione sul come snellire e rendere più scattante una campagna elettorale che si annuncia noiosetta e confezionata con le ormai bollite promesse a babbo morto.
Il candidato di cui parlo gode, al di là del canale, dell’appoggio di un importante, anche se non si capisce bene perché, uomo politico, spesso citato nei notiziari e nelle rassegne stampa nazionali.
Naturalmente la predilezione che tale potente personaggio nutre per il locale candidato viene da costui sfoggiata e rimarcata un giorno si e l’altro pure, per sottolineare che, una volta eletto, il suo potere, amplificato da quello del protettore continentale, può arrivare là dove altri, i più, non possono nemmeno sognare di accedere: le segrete, favolistiche, miracolose stanze dei bottoni.
L’adozione e il successivo uso di un cognome-macedonia avrebbe, caro candidato, il pregio di rendere meno ripetitiva la sua campagna e di ricordare ad ogni canina alzata di gamba che il suo rapporto con l’entità politica nazionale è ferreo e destinato a durare per sempre.
Sia conciso, si faccia chiamare Barbeoli.
Il Mitile Ignoto