Non sarò molto poetico stavolta, data la situazione è adesso richiesta una dura prosa, come del resto già fatto da chi mi ha ben preceduto nel commentare le ultime simpatiche esternazioni dei nostri locali audaci amministratori.
Purtroppo la situazione contingente, recentemente presentatasi sulla questione accoglienza migranti all'Elba si o no, ha rivelato in tutta la sua tristezza (se c'era bisogno di una conferma) la misera pochezza come esseri umani dei nostri audaci locali amministratori.
All'Elba abbiamo amministratori ignoranti, rozzi e senza veri attributi, disumani che più di così non si può.. Barbetti vuole che si passi sul suo corpo prima di poter accogliere questi esseri umani alla disperata?... bene, che piacere sarebbe accontentarlo naturalmente in senso ideale e metaforico, non sobbalzino subito inutilmente dalle poltrone e non intendano male, o come gli fa comodo, gli esponenti di quel local nostrale gorillaio (o pollaio, a seconda delle situazioni) che la violenza ce l'hanno davvero nel sangue.
La violenza loro ce l'hanno nel DNA e nel cuore e la esercitano (come già l'avevano esercitata un paio di mesi fa al solo paventare l'ipotesi di una quota di migranti da accogliere all'Elba) nelle parole sulla sorte di gente affamata, spinta dalle guerre e dalla nostra ingordigia a far bagagli dalle loro terre ed affrontare viaggi pericolosamente al buio per giungere infine su una terra vista come ultima spiaggia per le loro derelitte vite.
Per una spiegazione scientifica a lor signori riguardo il mio pensiero, invito gli stessi a rileggersi un mio articolo già pubblicato su questa libera testata online un mese fa circa ("Prima di sputar sentenze sui migranti") - per il quale ho ricevuto apprezzamenti da persone di cuore e cervello - ma potrebbero pure leggersi anche semplici libercoli come "Lettera ad un consumatore del Nord", o un altro ancora come p rapporti, sulle politiche del WTO (World trade organization, Organizzazione mondiale del commercio) sulle conseguenze sull'ambiente e sulle persone di tali politiche, potrebbero andarsi a ripescare in internet la bellissima (e tristissima) puntata di Report di Rai 3 sul disastro ambientale ed umano nel Delta del Niger ad opera delle Multinazionali del petrolio e dell'energia, fra le quali figurano fieramente e bellamente le nostre Agip ed Eni (sempre incensate ed autoincensate dalla propaganda di Stato e nelle pubblicità su tutte le reti nazionali).
E' solo alla luce di tutto ciò che condanno ed invito a condannare pubblicamente, con scritti o manifestazioni pubbliche le considerazioni (sconsiderate e da ignoranza e disumano razzismo dettate) e le parole pronunciate da questi mediocri, solo al Dio quattrino devoti e solamente intenti a non far fuggire i turisti, fra l'altro anche loro considerati e trattati spesso e volentieri non come persone ma alla stregua di galline da spennare da una buona parte almeno di amministratori ed operatori del turismo locali.
Naturalmente il discorso è allargato a tutti gli amministratori che in questi giorni si sono così bestialmente espressi e anche a quelli che non si sono ancora espressi (avallando di fatto le tesi dei colleghi) contro l'accoglienza di esseri umani che cercano solo un posto, anche solo temporaneo per riprendersi un attimo di dignità della propria vita, dopo già aver scampato la morte nei loro paesi d'origine e trattati peggio di bestie durante il viaggio che gli ha portati sul nostro "sacro" patrio territorio, fuggiti dalle loro terre ipersfruttate, anche da noi, che vogliamo sempre la moglie briaca e la botte piena.
Insomma, Sergio, avevo un gran mal di testa stamani al risveglio, eppure avevo dormito anche bene, le mie 6 ore piene, io che oramai da qualche anno sono avvezzo a convivere con disturbi del sonno e risvegli precoci - per me ogni notte è un terno al lotto, con conseguente rincoglionimento diurno quando va male - insomma ho scritto queste due righe.. o 'un m'è passato il mal di testa senza alcunchè assumere !.. forse ora ho capito l'origine di questo mal di testa... e ho trovato la cura sfogandomi contro le barbare parole su ricordate dai personaggi su menzionati. Cieli sereni.
Andrea Isolani