Della serie: quando la toppa è peggiore del buco. Dopo l'esplosione della polemica sulla mancata celebrazione del 25 Aprile a Portoferraio i colleghi del Tirreno scrivono:
"Il sindaco Ferrari, dal canto suo, fa sapere che l'amministrazione sarà presente con il gonfalone e con il comandante della polizia municipale alle celebrazioni che si terranno nel comune di Campo nell'Elba".
Orbene, fingiamo per un attimo che la vicenda non sia seria (come si evince dalle decine e decine di testimonianze di indignato disappunto che stiamo registrando in queste ore) e notiamo:
a) La logica della sindacale dichiarazione è la stessa di uno che alla domanda "Hai assistito alla Santa Messa di Natale?" rispondesse "C'è andata la mi' nonna"!
b) Non sospettavamo dell'esistenza di questa "Gestione Associata delle Celebrazioni" che si appalesa, ma che troviamo quanto meno bizzarra!
c) Il principio della delega della ricorrenza civile sarà esteso alle festività religiose, ragione per la quale spostandoci da San Cristino ad esempio a San Rocco, tutti i fedeli ferajesi andranno in processione a Marciana il 16 agosto?
d) La pseudo-partecipazione ferajese all'evento campese era stata comunicata a qualcuno oltre che al vessillifero comandante?
e) I rappresentanti ed i membri delle associazioni o altri democratici collettivi soggetti, o semplici cittadini che, al contrario del Sindaco, a questa celebrazione hanno sempre tenuto essere presenti dovrebbero fare lunedì, secondo il genio di chi amministra i ferajesi, una gita fino a Campo? Che squisita cortesia verso i cittadini più anziani, che son poi quelli che più sensibili ai temi che dovrebbero trattarsi!
Ma finiamola col tono giocoso: Lunedì a Portoferraio, al contrario di quanto deciso dalla Serenissima e Venerabile Biscotteria, qualcuno (pochi o tanti che siano) irritualmente ma sinceramente celebrerà la Liberazione dell'Italia dalla barbarie fascista e nazista. Non ci saranno - salvo improbabili ripensamenti - sciarpe tricolori, ma ci saranno risparmiati pure gli ambigui pippettoni di chi ha sempre dimostrato di non credere nei valori di donne e uomini liberi di ogni orientamento politico che ripulirono il nostro paese (ed il tricolore) dalla lordura.