Caro Sergio,
Elbareport raggiunge un traguardo importante accompagnato - ne sono certa - dalla gratitudine di (quasi) tutti gli elbani per aver svolto un ruolo essenziale in un momento in cui si fà fatica a ragionare, figurati a capire.
Se 5000 sono i giorni, 67.000 gli articoli... infinite sono le persone che si sono soffermate tra le tue righe, dense di avvenimenti ma anche di riflessioni che fanno ormai parte della cultura di quest' isola.
Sì, perché la cultura Elbareport l'ha fatta, tutte le volte in cui un pensiero ha toccato un' altro pensiero... per confrontarsi... per criticare... per compiacersi... o anche solo per raccontarsi.
E lo ha fatto spesso senza aggiungere altro... nella denuncia; e senza togliere nulla... nella distanza.
Perché spesso gli eventi hanno in sé il velo della storia, prima ancora di esserlo e quando qualcuno con leggerezza lo toglie, è la stessa sincerità e trasparenza a fare notizia.
Ho mille ricordi personali legati a queste righe che per prime hanno raccontato vittorie e sconfitte, narrate con quel tono equilibrato che grida anche a bassa voce contro "le versioni ufficiali" che hanno rovinato questo Paese.
Ed allora Sergio come non dirti che abbiamo ancora voglia di giocare con i tappini e magari di riconoscere un tiro sbagliato per aggiustarlo alla gara successiva.
Tappino dopo tappino si fà la storia... con la certezza che la Tua (in simbiosi con Elbareport) che è stata e sarà una storia di libertà.
Paola Mancuso