Alfredo: Ciao Gino, ma hai visto che figuraccia, mi verrebbe da dì di peggio, ha fatto il Ferrari decidendo di ’un celebrà il 25 aprile nel su’ Comune?
Gino: Dillo pure quello che veramente pensi, se no, ti conosco, stai male. Ha fatto una figura di……?
Alfredo: di merda! Oh, hai ragione, ora sto meglio.‘Un ci so’ altre parole per esprime quello che sento. Ma ti rendi conto? Non so quanti anni sono, ma credo che sia dal 1946 che a Portoferraio si ricorda il giorno della liberazione dal fascismo e quest’anno il signor architetto decide di andassene a Campo col gonfalone del Comune. Roba dell’altro mondo.
Gino: io, quando me l’hanno detto, ‘un ci credevo. Per me l’ha deciso prima di tutto perché pende molto a destra, altrimenti ‘un si metteva d’accordo col Bertucci pe’ candidassi a Sindaco e poi perché andandosene a Campo ha evitato di perde tempo a scrive il discorso celebrativo. L’altr’anno dimostrò anche di conosce poco la storia quando, alla fine delle quattro cose che disse, grido’ VIVA LE FORZE ARMATE. L’Italia fu liberata dagli alleati e dai partigiani, dove c’erano anche tanti militari, anche proprio Zambelli, è vero, ma non dalle forze armate che allora, dopo l’ 8 settembre, erano allo sbando.
Alfredo: a questo Sindaco gli piace fa’ ogni tanto qualche favata. Come ha dichiarato al Tireno l’ex Sindaco Fratini, le studia di tutte pe’ andà sui giornali e passà alla storia. Al primo consiglio comunale, dopo le elezioni, fece cantà dall’Acqua cheta di Pietri quella canzone che dice “ come è bello guidare i cavalli” e la Rificolona. L’altr’anno se ne andò a fa’ una girata a Montecristo pe’ fa’ un consiglio comunale. Ora ha pensato bene di ‘un celebrà il 25 aprile. Vedi Gino, i canti in consiglio o la gita a Montecristo furono sì du’ cazzate, ma mi fecero anche un po’ ride. Questa volta no. ‘Un mi è venuto da ride. Cancellando la cerimonia dedicata alla giornata della liberazione ‘un ha fatto una favata, ma una cosa indegna di un Sindaco; ha offeso la memoria di tutti quelli che, durante il fascismo, hanno sofferto e contro il fascismo hanno lottato, perdendo spesso anche la vita! No, questa vorta l’ha fatta davvero grossa!
Alfredo: hai visto quanta gente c’era al giardino di benvenuto agli ospiti, davanti alla banchina dell’alto fondale, dove c’è la lapide dedicata a Ilario Zambelli?
Gino: no, so’ uscito di casa un po’ tardi e quando so’ arrivato davanti al Comune, ho sentito di’ che c’era gente che, ai giardinetti, metteva una corona al monumento ai caduti e allora mi so’ incuriosito e so’ andato a vede’. Pensavo che quelli che s’erano dati appuntamento all’alto fondale, fossero poi venuti in giù. Invece chi ti vedo? Il Bertucci, il Nurra, il Fornino sull'attenti, Patrizia la Chierici e altre du’ donne che ‘un conosco e poi uno che,m’hanno detto, si chiama Fasola.
Alfredo: E’ quello che l’altr’anno comprò i fiori da mette nei vasi in calata. Capace che quest’anno ha comprato lui la corona.
Gino: mi facevano pena e rabbia. Forse hanno voluto in parte rimedià alla brutta figura che il Sindaco ha fatto fa’ alla Amministrazione, ma ‘un si so’ resi conto che mettendo quella corona, dove, tra l’altro, ‘un c’è scritto a nome di chi è stata messa, si so’ resi ridicoli e hanno, in questo modo, oltraggiato i caduti di tutte le guerre a cui fu dedicato il monumento. Vergogna!
Alfredo: E poi hai sentito che ha detto il Nurra? Che loro so’andati a mette la corona pe’ ricorda’ la giornata della liberazione e per non lascia’ nudo il monumento ai caduti. O come? So’ tutti amministratori che fanno parte della maggioranza in consiglio comunale, ‘un potevano diglielo al Ferrari che stava male ‘un fa’ la manifestazione a Portoferraio? E poi, sempre il Nurra, ha tenuto a precisà che la loro era una iniziativa privata. Privata un cavolo. Hanno chiamato Teleelba, si so’ fatti fa la foto di gruppo e l’hanno fatta mette sul giornale. ‘Un so’ nemmeno capaci di capi quando è il momento di stassene zitti e di imbiattassi, pe’ ‘un cascà sempre di più nel ridicolo.
Gino: sai che ti dico, mi so’ anche meravigliato che il prete del Domo, Don Sergio, sia andato a benedì una corona, come posso dì, anomina. L’ho vista la fascia tricolore, dopo che se n’erano andati. Come t’ho detto, ‘un c’è scritto nulla. Possibile che Don Sergio ‘un abbia saputo che c’era anche una manifestazione alla banchina dell’alto fondale. O ‘un faceva meglio a andà a benedì i fiori che hanno messo alla lapide di uno morto ammazzato, come Cristo, alle Fosse Ardeatine?
Alfredo:dici bene Gino. Senti un po’, ma hai notato che il Marini ‘un s’è sentito e ‘un s’è fatto vedé? In piazza ai giardinetti ‘un c’era mica.
Gino: E’ vero. Ci ho fatto caso anch’io. Cosa voi che dica? Anche se ‘un fosse d’accordo con quello che ha deciso il Ferrari, che deve fa’? Voleva fa’ il Sindaco; ce l’ha fatta a diventà solo Vice e ora gli garba così tanto sta a sedé su quella poltrona, che tutto sommato qualche soddisfazione gliela dà, che forse preferisce stassene zitto e fa’ finta di nulla. Pe ‘un rischià d’esse’ fatto fori.
Alfredo: Ciao Gino, alla prossima bella pensata del nostro primo cittadino.
Wack (gabbiano in volo sulla Banchina d'Alto Fondale)