Elba Sex è stato annunciato per il 22 e 23 Luglio con la sua localizzazione longonese (il Night Club "Paris" di Mola) ma c'è chi non è affatto d'accordo sullo svolgimento del "festival erotico", e la contrarietà non è di poco conto, perché ad esprimerla è il primo cittadino "ospitante" la manifestazione.
Luca Simoni è convinto che le luglierine attività delle cultrici dell'ars amandi (in salsa vaporina) si tradurrebbero in un cattivo ritorno di immagine per il paese, rischiando di contaminare per contiguità calendariale le assai più pie manifestazioni connesse alla Festa Patronale di San Giacomo in calendario per il 26 Luglio.
Il Sindaco, in un post pubblicato sulle pagine elettroniche di Facebook, non ha fatto mistero dei suoi bellicosi propositi avverso quello che evidentemente considera come un attentato alla purezza del candore delle anime dei concittadini e loro ospiti, ed ha già anticipato il suo fiero "no" al montaggio di tensostrutture (che per la verità ammette non essere stato ancora richiesto dagli organizzatori)
Ma, oltre a mettere le mani avanti, Luca minaccia anche di mettere i bastoni tra le ruote, tanto che scrive ancora:
"Se è vero che i gestori di un locale intendono svolgere questo tipo di manifestazione lo potranno fare all'interno del locale stesso, rispettando tutte le norme vigenti che vanno dalla capienza prevista per il locale all'impatto acustico che sarà nostra cura far rispettare.
Come ad esempio gli orari che, se come riportato dalla stampa dovessero sforare fino alle 5 del mattino di certo non potranno avere alcun accoglimento. Fin da adesso ci tengo a sottolineare che per quei giorni e anche per tutti quelli fino a quando sarò in grado di occuparmi di queste faccende questo tipo di manifestazione non potrà trovare spazio e promozione nel nostro paese".
A scanso d'equivoci: non frequentiamo Night né minimamente apparteniamo alla schiera dei seri, probi e rispettabili cittadini che in passato, in occasione di blitz delle Forze dell'Ordine in "chiacchierati" locali (qualcuno guarda caso in giurisdizione longonese) furono colti in fallo (absit iniuria verbo) o con la mutanda ammainata; di più: non ci crea neppure entusiasmo ogni forma di mercificazione del sesso (pur lasciando la libertà alle professioniste di noleggiare o esporre le fonti delle proprie risorse ed agli arr... (ops!) agli assetati clienti di goderne abbeverandosi - contenti loro), tuttavia ci pare che l'amico Luca, con la sua esternazione prenda almeno due cantonate.
La prima zuccata sul metaforico murario spigolo, la batte già ponendo la questione e proponendo sé stesso come capo dei crociati, contro un presunto Satana (che poi - capirai! - si ridimensiona in qualche susina e qualche puppa all'aria).
Fossimo gli organizzatori ci freghemmo le mani: più "puzzo" si fa sulla questione, più ne scrivono i giornali, più se ne parla, e questo si chiama "pubblicità" (gratuita).
La "capata" N.2 è pure più rintronante: l'annunciare controlli specialmente zelanti è infatti un doppio errore: la legalità o è una o non lo è. Allora, se si dice "faremo rispettare le leggi" si dice una cosa scontata, se si fa intendere che i controlli saranno applicati allo specifico locale e nella specifica occasione, in maniera più rigida e attenta, i controllati potranno:
a) Dichiararsi con buoni argomenti vessati
b) Pretendere - a giusta ragione - che lo stesso inflessibile rigore venga applicato nel controllo di tutte le attività - erotico-commerciali o meno - operanti a Porto Azzurro.
Un nostro avo avrebbe commentanto: "ma se se ne stevete, 'un facevete meglio fegura?"
Lasciamo, per competenza territoriale e disciplinare, a Federico e Stix il compito di tradurre per i bria...nzoli ed eventualmente chiosare