Forse non sapremo mai perché è iniziato quel crudele volo: se a causarlo fu un’ imprudenza, una banale perdita di equilibrio o altro. Il suo epilogo è comunque una giovane vita innaturalmente interrotta, in uno scenario paesaggistico che tutto potrebbe suggerire fuorché il racconto di una simile tragedia.
Un contrasto perfettamente colto da Luca Lunedì di Quinews, che accompagnava con parole lievi le immagini pesantissime di un corpo fatto risalire a fatica al punto di partenza, quattro infiniti giorni dopo, ore ed ore camminate, miglia e miglia volate, alla ricerca di un comunque lieto fine che non si sarebbe trovato.
Ed in una specie di Spoon River in sedicesimo, è il luogo dove quel corpo è stato condotto che ci racconta una storia di diversità unite nel cessare della vita.
Dormono sulla collina a pochi metri di distanza, e la collina è quella portoferraiese di San Rocco, dormono alle radici del palazzone di vetro e cemento sovrastato dal padellone su cui si posano gli elicotteri
Dorme Antonietta, minuta signora che aveva lottato fino allo stremo per vedere crescere sua nipote, e là accanto dorme Jacopo, ragazzone che ha cessato di vivere per una questione di centimetri tra suolo e vuoto, Jacopo che non vedrà crescere figli, tantomeno nipoti.
Dormono sulla collina