"Chi vò chiede la monna a Caterina,
Pe ffasse intenne da la gente dotta
Je toccherebbe a dì: vurva, vaccina,
E dà giù co la cunna e co la potta".
Con questa elegante quartina inizia il noto sonetto del Belli titolato "La madre de le sante" nel quale il geniale Giuseppe Gioachino elenca ben 42 (quarantadue) popolari sinonimi di quello che Denis Diderot, uomo infinitamente più illustre e rispettabile di Denis Verdini, aveva definito "il gioiello indiscreto" delle signore.
Per completezza di informazione c'è da aggiungere che l'infernale impiegato papalino, per mantenere la parità di genere, aveva scritto pure il parallelo sonetto "Er padre de li santi" dedicato al corrispettivo maschile, in cui i sinonimi salgono a quota 53 (cinquantatre) e che esordisce:
Er cazzo se po di' radica, ucello,
Cicio, nerbo, tortore, pennarolo,
Pezzo-de-carne, manico, cetrolo,
Asperge, cucuzzola e stennarello.
Certo, i curatori delle antologie scolastiche, trattando l'opera belliana si guardano bene da riportare questi ed altri (divertentissimi) sonetti "a luci rosse", preoccupati che i virgulti della nostra specie (bombardati nel frattempo da miliardi di immagini di sesso, statiche o in movimento, proposte dalla rete, quando non confezionate dai medesimi pargoli e pargole) non siano disturbati da parole pruriginose che alle pudenda alludano.
Un po'come usa fare quel certo prof. Dobloni o Fiorini o Talleri, non ricordiamo bene (per il quale comunque è in arrivo l'ennesima "cardata" bertiana) grande scopritore di pipogei cisternosi e di graffiti etruschi di giornata, giunto perfino ad applicare il suo acume alla compilazione di una silloge delle "parolacce" (orrore!) nostre.
Orbene oggi, per noi recidivi trasgressori verbali è un gran giorno, Elbareport pubblica in copertina un articolo - mica di Gnogna - del Prof. Franco Cambi che, ragionando sul lemma greco σῦκον (pron. siucon) "fico", approda (absit iniuria verbo) sul gioiello indiscreto, chiamandolo/a per nome.
Uno stimato studioso quindi - si può affermare e senza rischio di fraintendimenti visto il sesso e le inclinazioni di chi scrive - ci ha sdoganato la fica!
Sia lode al coraggioso cattedratico!