Caro A Sciambere nel tuo elenco, di cui dettagli lo stato sociale e professionale, per sottolinearne forse la collocazione ampia e "very important", medio alta e ben integrata nelle gerarchie sociali odierne di questi mipiacisti (categorie super protette e garantite), ma che politicamente esprimono posizioni di destra e sinistra-sinistra "antiPD" ed antisistema (questo mi sembra il comun denominatore del "mi piace" dei vari destri, sinistri ed ex), mancano, giovani, pensionati, lavoratori, immigrati, quelli che oggi vivono lo status sociale più basso, della precarietà, della insicurezza e ingiustizia, della esclusione ed emarginazione e verso i quali il PD deve rivolgere, tanto più oggi dopo i segnali di questo voto, la propria attenzione politica e culturale per non lasciarli in balia di forze populiste ed antipolitiche della destra e di una sinistra minoritaria e demagoga, che troppo spesso si ritrova a reggergli il sacco politico/elettorale.
Il PD, pur con i suoi limiti ed insufficienze politiche, delle quali mi auguro se ne voglia prendere atto per superarle, è l'unica forza, nell'attuale frammentato e degradato panorama politico italiano che può organizzare le forze democratiche e di sinistra del paese per contrastare il populismo grillino e la destra ultranazionalista, razzista e xenofoba e rilanciare un progetto del centrosinistra, in Italia ed Europa.
Saluti,
P.C.
Caro Pino
Se qualcuno mi chiedesse una buona ragione del perché il PD sia uscito da questo turno elettorale con le ossa rotte, e avesse poco tempo per documentarsi, gli direi che la lettura dei tuoi post e di questo tuo ultimo intervento, sarebbe più che sufficiente.
L'asino è notorio che non caschi mai due volte sullo stesso inciampo, ma evidentemente chi gli sta in groppa può anche ripetutamemente caderne e predere "patte a rospo pe le tere" come mi punge vaghezza ti sia accaduto.
Non ti è bastata la prima gaffe, con lo sprezzante riferimento a chi aveva espresso un "like" su una mia quasi innocente battuta, con il liquidatorio: "Il mi piace ne è un campionario eloquente".
NO ora definisci quelle cento persone - diventate nel frattempo 120 circa - con una caricaturale rappresentazione un circolino di perdigiorno radical-chic, una banda di appartenenti a "categorie super protette e garantite"
E per rafforzare il tuo ragionamento (si fa per dire) aggiungi "mancano, giovani, pensionati, lavoratori, immigrati, quelli che oggi vivono lo status sociale più basso" ma credimi, così facendo non è di gloria che ti ricopri.
Si perché in quell'elenco casuale, di giovani (un gruppetto) di buona preparazione e cultura ci sono, ci sono (purtroppo) i precari, non manca qualche disoccupato, ci sono i pensionati (niente affatto aurei) ... non disponiamo di immigrati, ma di "lavoratori" mi pare proprio non possiamo lamentare la carenza. Oggiù - direbbe Yuri - hai scritto una evidente favata, prendine atto e non rinocare, che, più si insiste nel calcare certo organico materiale, più forti sono gli odorosi effluvi che emana. Senza contare che "articolo lavoro" qualche burlone potrebbe pure uscirsene con un: "Alla grazia di Stakanov!"
Quanto al tuo finale sulle magnifiche sorti e progressive del PD ti faccio i migliori auguri e non entro nel merito se non per due chiose.
A) finitela con questa storia della "sinistra-sinistra" la Sinistra in questo paese è una, anche se debole e sparpagliata poco elettoralmente (per ora) influente, ma esiste come somma di di identità e somma di valori Poi c'è il PD, rispettabile forza politica, ma che non è di sinistra e neppure di centrosinistra nella sostanza, per quello che fa, e quello che annuncia e non fa.
B) Io sono un uomo di Sinistra, che non vota M5S, prima di tutto proprio perché esso nega le categorie di destra e sinistra; ma sono abituato a interloquire con coloro con i quali, su qualcosa da fare mi posso accordare, e trovo a questo stato dell'arte più politicamente onesto e dignitoso confrontarmi col "populismo grillino", che con la "vacua demagogia liberista renziana", per non parlare del "bancarottismo verdino"