Certo volte un "occhio esterno" può aiutarci a capire meglio come siamo.
Leggiamo allora come Manuela Marcantelli, una piuttosto attenta lettrice delle nostre cronache dal continente toscano,interpreta la nostra realtà:
ISLA LINDA
Voglio credere che i fatti che appaiono sulla stampa ed i commenti sui vari social non rappresentino il pensare e l'essere della maggioranza degli abitanti dell'isola.
Però:
- profughi rifiutati
- Rom mandati via senza un perché certo ed effettivo, perché se il perché c'era, allora dovevano essere denunciati, indagati, processati.
- parroco che si rincuora che nessun "infedele" sia andato nella SUA chiesa, nella domenica in cui i musulmani hanno fatto un gesto importante e simbolico di civiltà e presa di distanza da integralismi e terrorismi.
E se non bastasse un po' di discriminazione di genere non ce la volete mettere? Bello spettacolo dev'essere stato il concerto con bambole gonfiabili! Nemmeno originale poi: Salvini docet. (docet !!)
Di altro non sono a conoscenza, ma mi par che basti, senza pensare al gran codazzo di commenti che segue, non sempre specchio di comunità accoglienti. Anzi no, sbaglio, accoglienti si, ma di chi gli pare.
Qualcuno si lamenta che gli ospiti vengon li e non pensano a nulla , se non a divertirsi....e meno male!
Certamente la realtà sarà migliore, ma dall'esterno è roba da approfondimento antropologico. L'isola linda.
Manuela Marcantelli
Cara Manuela, benvenuta tra i “nemici dell’Elba”
La tua breve e spietata analisi manca dell’ultimo elemento: il grandissimo plauso raccolto dalla richiesta del Sindaco di Portoferraio (in realtà formulata da un suo supporter) addirittura di “scendere in piazza” in sua difesa, e se mi consenti integro quello che hai scritto con una mia osservazione, che ho “postato” a commento della “levata di scudi in rete” rispondendo ad altri “nemici dell’Elba” che rappresentavano il loro dissenso verso la popolarissima manifestazione “contro i Rom” che non ci sono più, cioè contro nessuno …
"Carissimi, al momento 460 persone hanno clickato "Like" sotto questa "esternazione" e, al netto di vomitevoli commenti inneggianti al fascismo, che sono stati cancellati, moltissime persone (talune sedicenti di sinistra, molte sedicenti caritatevolmente cattoliche, talune che mi paiono persone semplici ma perbene) si sono dichiarate pronte a partecipare ad una manifestazione, di solidarietà, con il sindaco che prima ha cacciato i Rom, menandone vanto, poi ha affermato di averli gentilmente invitati, e poi di nuovo chiama la gente in piazza per sostenerlo in questa crociata fuori tempo massimo.
Prendiamone atto, questa è la minestra e l'Elba che passa il convento, la stessa Elba medievale chiusa e oscurantista, che ha detto no al comune unico e che ieri si batteva contro l'istituzione del Parco. E' un'Elba che si merita la classe dirigente che ha, pronta a speculare sulle paure ancestrali ed irrazionali della gente, pronta a mostrare i muscoli con i più deboli, e balbettante e pusillanime davanti ai potenti, incapace di difendere gli interessi veri e concreti degli elbani, dell'isola con i suoi trasporti, la sua sanità, la sua scuola, il suo ambiente, la sua economia ma prontissima ad istigare odio verso quattro disgraziati (che quando e se delinquono non vanno cacciati ma puniti) per battere sulla grancassa del più deteriore dei populismi.
A chi mi chiedesse stasera se l'Elba è da considerare razzista risponderei che i razzisti che ci stanno non sono pochi, così come gli ignoranti e gli intellettualmente disonesti. Spero, ma vivamente spero, di sbagliarmi"
Ti saluto e ti ringrazio Manuela e torno ad occuparmi e scrivere di insignificanti problemi, che certo non provocheranno bordate di indignazione e chiamate del popolo in piazza, e calata in massa sul web di Leoni e Leonesse da tastiera .
Mi rimetto a scrivere dell’Elba bruciata (non dai Rom), della “bamba” spacciata (non dai Rom), delle spiagge abusivamente occupate (non dai Rom), di tentati omicidi (non compiuti dai Rom) di ragazze al mare in pausa pranzo, di furti negli appartamenti fatti a Rom partiti, di cacate (ma cementizie) in forma di megademenzialporti, iperparcheggi, e/o sbranamento di coste e/o abusive costruzioni e strade a Marciana Marina, Campo, Capoliveri, Portoferraio etc di cui non si può fare carico a Rom, dell’amianto e delle altre schifezze che i Rom non seminano pei boschi e molti altri etc.
“Birichinate”insomma, quasi sempre compiute dagli stanzialissimi, onestissimi, indeflettibili amici dell’Elba, tra i quali certamente alcuni pronti a spezzare le reni a chi come i Rom veramente attenta alla pace sociale ed alla qualità della vita.
Ti saluto come dici tu dall’Isla Linda, o forse dall’Isola dei Cattivi.
sergio rossi