Caro Federico Il Barista Regini mi permetto di commentare il tuo recente post sia perchè sono uno spettatore quotidiano dell'Edicola Elbana sia perché l'argomento che avete toccato, quello del Piromane è molto scottante (in tutti i sensi) e non a caso lo avete provato con mano. Un contributo personale lo voglio fornire.
Nel periodo 1988 fino al 1993 ho comandato i Carabinieri dell'Arcipelago Toscano e quindi ho vissuto in prima persona la gestione della emergenza degli incendi dolosi dell'estate del 1990.
Chi si ricorda furono devastanti: 4 roghi in contemporanea conditi dai peggiori venti che io ricordi e che partirono in sequenza dalla parte orientale, sempre a Pomonte e Chiessi, sul Volterraio verso Rio Marina e Rio Elba, a Capoliveri e precisamente a Mola fin verso Porto Azzurro.
In quella occasione ci furono degli arresti operati dai miei valorosi Carabinieri che lavorarono per 3 notti di fila. Un lavoro enorme, senza pause e riposi. Come fu ricordato pubblicamente e successivamente dall'allora Presidente del Senato Giovanni Spadolini in visita estiva all'Elba.
Gli incendi erano cosi estesi e devastanti che 4 Canadair non furono sufficienti ad operare di giorno (purtroppo non possono operare di notte) per lo spegnimento gestito a mano dagli addetti, compresi i volontari.
Facemmo arrivare in cooperazione con la Prefettura di Livorno 100 tra Vigili del Fuoco e Guardie Forestali dal continente. Uno spiegamento di forze enorme per il tempo.
Non ci fu bisogno in quel frangente dei Bersaglieri.
Evacuammo a Mola 2 campeggi spostando circa 3 mila persone, senza danno ad alcuno.
Li il rischio erano i distributori di benzina che stavano per essere attinti dal fuoco. Immaginate cosa sarebbe successo se non fossero stati isolati per tempo.
La gestione e il coordinamento tra Carabinieri e le altre forze di polizia fu tale che tutto si risolse senza danni (tranne che al territorio i cui effetti sono visibili ancora oggi).
La persona anziana arrestata, aveva si 69 anni ma certamente non fu il solo ed unico responsabile degli incendi citati.
Per esperienza purtroppo è accaduto in altre parti di Italia che addetti allo spegnimento, specie stagionali, per motivi economici siano stati individuati come gli autori di incendi, ma come in tutte le grandi famiglie le mele marce esistono e sempre esisteranno. Non era quello certo il senso del vostro discorso...
Lasciando agli inquirenti le non facili indagini sui roghi recenti penso che, avendo fatto quel mestiere, quella del pensionato di Chiessi non sia effettivamente l'unica pista seguita.
Diciamo che le indagini non sono facili e che il territorio elbano non è semplice da controllare ed è questo il motivo del mio intervento.
Vorrei dire a quelli che attaccano l'Edicola o almeno criticano l'ironia che sta dietro alcuni commenti che solo il parlarne, con il dovuto rispetto per chi indaga, serve come stimolo a meglio fare. Tutto serve in questi casi...
E per questo vi dico: andate avanti!!
Io, al tempo, se l'Edicola ci fosse stata, non mi sarei offeso, anzi....
Quindi con tutto il rispetto ritorniamo alla giusta e sana ironia e mi associo a #iostocolpiromane
Gli inquirenti faranno, da parte loro, un egregio lavoro, ne sono certo.
Marco Contini
Edicola Elbana Show del 12 agosto