Sostiene Wikipedia che il soggetto ritratto nell’antico dipinto riprodotto qui a lato, sia San Sola, monaco di origine inglese dell’ottavo secolo che scelse di predicare in Germania e non a Roma, probabilmente perché con nome come “sola” all’ombra del Campidoglio non sarebbe risultato credibile (cfr il romanesco “esse’ un sola” = essere persona del tutto inaffidabile) .
I miracoli che gli vengono ascritti furono di natura idro-potabile: punì una vecchia tirchia che non voleva dargli un sorso d’acqua facendogli prodigiosamente sbriciolare la brocca (si vede che il santo uomo era piuttosto poco incline al perdono e, diciamocelo, un po’ stronzo) . In un altro caso a fronte di una opposta gentilezza dissetatoria ricevuta, percosse col bastone il terreno da cui improvvisamente sgorgò una sorgente.
Canonizzato una trentina di anni dopo la sua morte rimase non molto conosciuto, santo sì, ma un po' in disparte, e neanche fu dichiarato patrono dei rabdomanti (nobile categoria di lavoratori priva di un celeste protettore) come mi pare sarebbe stato giusto.
Egli resisté però alle “epurazioni” e alle soppressioni di culto decise dalla Chiesa Cattolica negli anni 60 dello scorso secolo di cui fecero le spese illustrissimi suoi colleghi, pure dei VIS (Very Important Saint) come Caterina d’Alessandria (celebrata nella famosa ode che inizia: “ La Santa Caterina piripì piripì piripì pò-po’”), Sant’Eustachio, Margherita d’Antiochia e perfino il notissimo San Giorgio (forse per mancanza di draghi da incicciare).
Il Sola resistette, anche se la ricorrenza calendariale (il 4 Dicembre) in cui si ricorda, ce l’ha in condominio con una vera star del Paradiso, quella Santa Barbara che teoricamente avrebbe dovuto proteggere tutta la mia famiglia: me come (ex) artigliere, mio fratello che fu fuochino (artificiere-sparatore di mine) e armaiolo, e mio padre che fu marinaio e minatore. Bastava avessimo anche un pompiere in casa e avremmo occupato tutti i patronati dell’oberata Santa.
Ma torniamo in argomento: il 4 Dicembre (a proposito di “sole”) è proprio la data che il nostro amato premier Matteo Pontiero Renzi ha scelto perché si celebri il referendum costituzionale.
Da qui la necessità che ho sentito di prevenire dei possibili fraintendimenti.
Può essere infatti che se qualcuno equivochi udendo altri affermare “il 4 Dicembre si fa la festa al Sola!” e si incazzi a salve pensando di trovarsi di fronte ad un bieco nemico del citato Titano delle balle di Rignano, intenzionato a seppellire la schiforma (pardon riforma) sotto una valanga di NO, avendo invece incrociato solo un pio, un devoto al Sola anglo-tedesco progettante atti di festoso omaggio al suo santo monaco nel giorno deputato.
Vabbé la prossima volta scherzo coi fanti