Caro Luigi,
non so se per rivolgersi ad un Segretario provinciale di Fratelli d’Italia- Alleanza nazionale occorre usare il Lei, ma contrariamente a te, a me resta molto difficile chiamarti Segretario e darti del “Lei”, e non per mancanza di rispetto, ma per i rapporti, abbastanza stretti e credo anche sinceri che abbiamo sempre mantenuto da molti anni non ostante la profonda diversità sul piano politico.
Innanzi tutto devo farti presente che sono entrato nel PCI all’epoca di Enrico Berlinguer che, tu non lo ricorderai perché forse eri troppo giovane, ruppe con il Cremlino, denunciando gli errori commessi dai “compagni russi” sia nel governo del loro paese sia in politica estera. In più non ho mai avuto incarichi politici, di prestigio e a livello addirittura provinciale, come hai tu. Ho fatto prevalentemente l’amministratore a Portoferraio. Dunque non mi è mai passata per l’anticamera del cervello l’idea di frequentare una scuola russa di formazione politica.
Ti assicuro comunque che, seguendo il tuo consiglio, ho cercato subito di mettermi in contatto telefonico con il compagno Putin, per chiedergli di cessare i bombardamenti ad Aleppo. Ma come potrai comprendere non ci sono riuscito. Ogni tentativo è risultato vano. Alla fine però mi sono detto, ma perché quel simpaticone di Lanera non fa lui una telefonata? Non dico a Putin, ma almeno a Berlusconi potrebbe farla. Rapporti con i russi il Berlusca ne ha avuti e ne ha molti. Ma soprattutto da anni è legato a Putin da una straordinaria amicizia. Una amicizia maturata allorquando il Commenda era al Governo del Paese sempre sostenuto dalla destra rappresentata da Alleanza nazionale. Allora per te, Segretario provinciale di Fdi e Alleanza nazionale, dovrebbe essere facile raggiungerlo telefonicamente e pregarlo di chiedere al Capo del Cremlino di sospendere i bombardamenti in Siria. Potresti anche cogliere l’occasione, già che lo senti, per fargli i tuoi personali auguri per l’ottantesimo compleanno. Ci sta che il Putin, che dev’essere un uomo tanto bravo e dal cuore tenero, tant’è che gli auguri al Berlusconi gliel’ha già fatti il giorno stesso del suo compleanno, decida anche di fargli un bel regalo, fermando i bombardamenti in Siria. Il problema è che i migranti che arrivano in Italia non sono soltanto siriani e che anche per quelli siriani sarebbe un po’ difficile rimanere nel loro paese da lungo tempo martoriato dalla guerra. In ogni caso la cessazione dei bombardamenti sarebbe una bellissima cosa.
Pensa un po’ se l’ex Cavaliere ti desse retta, parlasse con Putin e questo gli dicesse o.k. ti voglio accontentare. Berlusconi potrebbe riscendere baldanzoso in campo e te potresti avere davanti una strepitosa carriera politica!
Fammi sapere.
Tu non l’hai fatto, ma io ti saluto e con sincera cordialità.
Giovanni Fratini