Sono proprio un mirabile esempio di creatività le intitolazioni dei natanti in casa dell'onorata compagnia di navigazione (o meglio le re-intitolazioni poiché qui si affitta, si "refitta", si aggiorna, si abbelisce, si rivernicia, si accrocca, si modernizza etc., ma una nave nuova, fresca di cantiere, manco pe' ... 'a capa" dicono a Napoli).
Prendiamo la ex Lora D'Abundo, agile e manovriera come ippopotamo affetto da artrosi, che tante soddisfazioni ci dette, ribattezzata "Rio Marina" con la giustapposizione dell'aggettivo elogiativo e forse un po' ruffiano di "Bella", provocando più di un sarcasmo tipo: "Rio Marina, bella a banchina", per le sue frequenti rinunce a navigare appena l'anemometro segnava un po'più del ventarello.
Proseguiamo con l'aliscafo ribattezzato "Schiopparello Jet", gratificando una minuscola località elbana a vocazione agricola, che di marittimo, a parte la spiaggia delle Prade, non ha nulla. Tanto valeva chiamarlo Freccia del Caubbio, Valdana Rocket, Buraccio Arrow.
Non ce la sogniamo invece di buttarla in caciara per quanto riguarda la terza e ultima ventilata titolazione al recentemente scomparso Stelio Montomoli, del quale siamo stati per lunghissimi anni amici e anche compagni di partito (fino alla sua ultima tardiva conversione piddina, prodromo del suo ingresso nello staff di Onorato, non casualmente grande sponsor renziano).
Il fatto è che a Stelio - la cui memoria comunque rispettiamo - si è annunciato di voler ri-intitolare l'Aethalia, cancellando un nome che è radicato nell'immaginario collettivo isolano.
Aethalia (la vecchia) è stata per generazioni di elbani la nave per antonomasia, la madre di tutti i traghetti, quella che salutarono al suo pensionamento con una punta di tristezza, affetto e nostalgia, così come fu apprezzato dagli isolani che lo stesso nome passasse all'ultima nata della (mai abbastanza rimpianta) flotta "pubblica".
Cancellare quel nome sarebbe uno sgarbo nei confronti della comunità insulare, un vero e proprio "dispetto".
Se poi il gruppo Onorato vuole far crescere il suo tasso di antipatia (che è già discretamente alto) e di impopolarità nella gente elbana, porti a compimento l'annuncio, sappia però che coi sentimenti è bene non scherzarci, la gente talvolta si incazza di più per questioni simboliche che per quelle di sostanza.