- Ciao
- Ciao
- Mi devi fa' un articolo ...
- Determinativo o indeterminativo?
- Eh?
- L'articoli so' di du' tipi po' esse' determinativo o indeterminativo...
- Ah sì - capisco - beh allora ci vole bello forte... determinativo come dici te...
- Va bene: "Lo"
- Eh?
- Sennò c'è anche: la, i, le, gli ...
- Eh? 'un capisco... comunque ci devi scrive' dentro ...
(segue la minuziosa narrazione di un presunto torto patito dal mio interlocutore, una questione che ha preso le mosse, intuisco, da una civile discussione tra due coppie di coniugi, le cui proprietà confinano e i cui interessi collidono, successivamente degenerata fino allo scambio di pesanti epiteti, ma fortunatamente arrestatasi appena prima dello scambio di cazzotti tra i gentiluomini e parallelamente di sputi e ombrellate tra le lady in contrasto)
- Senti ma mi pare una questione privata... dovresti sentire un legale o un tecnico ...
- E che 'un ci so' andato? Ci so' andato eccome da un'avvocato... ma un bell'articolo che li sputtana ..
- Bello determinativo .. ho capito, ma vedi, cerca di capi' io mica posso ...
- Guarda che c'è lo scoop ...
- Eh?
- C'è che se lo pole permette di fa 'ste maialate perché c'ha i su' amici... te hai capito ...
- Veramente 'un ho capito na sega... chi, dove?
- Dé o dove secondo te?
(segue la formulazione di accuse nei confronti di responsabili a vari livelli della gestione territoriale, e la denuncia di losche manovre e trame tutte evidentemente ordite con il bieco fine di ledere gli interessi del nostro "con giri di quadrini...", un complotto sulla cui sussistenza valuto ci siano, a dir poco, fortissimi dubbi)
- Francamente ci vorebbero riscontri... prove di quello che dici
- Si ma se lo scrivi è sicuro che viene fori un bel casino
- Ah certo ... ma è anche sicuro che mi piglio una bella querela
- Ma è anche il tu' mestiere no? Sennò a cosa servite voi giornalisti?
- Hai ragione... servimo a prende' le querele. (mi viene in mente: "giornalisti e separati, so' le gioie dell'avvocati") Vabbé fammici ragiona' poi se ne riparla.
(ho mentito spudoratamente, non ho nessuna intenzione di infilarmi in una simile bega, nella quale vedo scarso o nessun pubblico interesse, e mi torna in mente quella frase di un comico savonese che qualche anno fa fece fortuna - la frase, non lui - e si sentiva ripetere come un tormentone, e suonava più o meno: "... è facile dichiararsi abili nell'essere omosessualmente ricettivi usando però l'altrui apparato anale!")