Alfredo e Gino ….e il Bertucci
Gino: Ciao Alfredo. Ma dov’eri finito? L’hai saputo che l’ex Sindaco Fratini ha scritto che ASA, l’azienda che ci dà l’acqua, ci farebbe pagà una tassa che ‘un si dovrebbe pagà. Quella che riguarda la depurazione dell’acque sudice.
Alfredo: Caro Gino, cor freddo c’ha fatto in questi giorni, m’è garbato stammene a casa e guardammi quella trasmissione sur primo canale der cuoco a mezzogiorno. Mi dici der Fratini, ma ‘un ha mica tutti i torti? L’acque delle fogne di Portoferaio ‘un vengono mica trattate e pulite.
Gino: E’ vero. ASA ha detto che c’è un depuratore al Grigolo. Che ganzi! Al Grigolo ‘un c’è proprio un cazzo! C’è solo un tubo che butta l’acque delle fogne direttamente in mare. Comunque cosa pensi che dovemo fa’? ‘Un pagà? E se poi ci staccano il contatore e rimanemo all’olmo? La voi sentì la mi’ moglie!
Alfredo: Sì però la cosa andrebbe approfondita. Ne voglio parlà……….
Gino. ‘Un mi dì che ne voi parlà, al solito, cor Bicecci.
Alfredo: No questa vorta ti sbagli. Ne voglio parlà cor Bertucci. Giorni addietro l’ho visto co’ vigili e co’ quelli della Coperativa CISSE tutto indaffarato, cor telefonino sempre all’orecchio.
Gino: o cosa voi che ti dica Adalberto. Se gli chiedi quando si po’ andà a totanà, so sicuro che ti sa dì quarcosa, ma di quello che ci fa pagà il Consorzio Acquedotti……...
Alfredo: Gino, il Consorzio Acquedotti ‘un c’è più da almeno quarant’anni. Ora c’è ASA. Che cosa voglia dì ASA ‘un lo so, ma so che ci fornisce l’acqua, che ‘un è bona come quella der Poggio che ci portava Aleto il Lupi, ma ci potemo contentà.
Gino: Hai ragione ora c’è ASA. mi so’ confuso. Ma anche te, Alfredo, ‘un crederai mica che Aleto, co’ quell’apino sgangherato che c’aveva, andesse a prende l’acqua ar Poggio tutti i giorni? La pigliava ma alle tre Acque! Tornando alla tassa di ASA, che ti devo dì? Ir Fratini pe’ me po’ dì quello che vole, ma è meglio pagalle le bollette, tanto hanno sempre ragione loro.
Alfredo: io ‘un so’ tanto d’accordo. Se avemo la possibilità di facci ridà i quadrini perché ‘un chiedeli? Dice che basta fa’ ‘na domanda, che ti costa?
Gino. Fai come ti pare. Ma a proposito der Bertucci, o che faceva quando l’hai visto?
Alfredo: Controllava l’operai che facevano le strisce gialle in tera pe’ le zone riservate al carico e scarico delle merci. A lui gli garbano questi lavori. Ti ricordi quando si dette da fa’ pe’ mette i parcheggi a pagamento co’ le strisce blu nel centro storico? Ha fatto piazzà anche un sacco di rallentatori.
Gino: Pe’ rallentatori ha fatto di morto bene. E’ Assessore ar traffico, deve passà la giornata o no? Se ‘un fa quarche lavoretto che farebbe? ‘Un penserai mica che in capo gli frulli di rivoluzionà il traffico?
Alfredo:E’ vero. ‘Un credo che, come avevano detto, pensi di levà il parcheggio da’ giardinetti. Lui sente sempre i commercianti che le macchine le metterebbero dappertutto: in piazza Cavour, dentro la Linguella, ar Grigolo…...
Gino: E’ vero, dice sempre d’avé sentito i commercianti. Le strisce gialle pe’ il carico e lo scarico chi voi che gliel’abbia chieste? Va bene disegnà i posti pe’ caricà o scaricà le merci, però pe’ la segnaletica stradale dovrebbe impegnassi un po’ di più. In certe zone so’ spariti gli stoppe e le strisce bianche pe’ pedoni, che sarebbero le prime cose da rifà. ‘Un sei d’accordo?
Alfredo: Certo. Ma cosa voi pretende? E’ la seconda vorta che fa l’Assessore. La prima fu cor Sindaco Ageno. Lo vedo tutto soddisfatto. Contentamoci di quello che fa. ‘Un ho mai capito, però, perché l’affibbiano sempre il traffico….
Gino: Alfredo, ma ‘un ti ricordi che quando lavorava faceva l’autista de’ purma? O dove voi che lo mettano, a fa’ l’Assessore ar bilancio o alla pubblica ‘struzione?
Alfredo. Hai ragione, ‘un ci pensavo. Comunque devo riconosce che si dà tanto da fa’ e poi c’ è da dì che, in fin de’ conti, è anche un bravo ragazzo.
Gino: Sai chi mi fai venì a mente quando dici che in fin de’ conti è un bravo ragazzo? L’avvocato Lupi, che ricordo sempre volentieri. Era un appassionato del calcio. Pe’ tant’anni ha fatto parte del direttivo dell’Audace. Una sera, prima che iniziasse il campionato, dovevano forma’ la prima squadra da mette in campo. E quelli che intervenivano pe’ proporre questo o quel giocatore, quasi tutti concludevano dicendo: e poi è un bravo ragazzo, famolo giocà. Alla fine l’avvocato, che conosceva tutti quei bravi ragazzi e sapeva che ‘un erano proprio de’ gran giocatori, sbottò e disse: scusate, ma un bel pezzo di merda che sappia giocà a pallone ce l’avemo? Concludo. Secondo te, in Comune, c’è un Amministratore…………che sappia giocà a pallone?
Alfredo: Ma…… domanda da cento milioni, che ne so... certo, si parlava del Fratini.. di questi - come dici te - "a pallone" ci giocava dimolto meglio...
Gino: Beh 'un c'è paragone ... ma aguanta una maglia, che voresti dì, che il Fratini, a la su maniera ... era un po' pezzo di merda?
Alfredo: Eh de le volte ci voglion... ma che cazzo mi fai dì? fai tutto te e poi mi stiocchi in bocca le parole ...
Gino: Alfré, ma che hai paura di dì quello che pensi davvero? Guarda che il gabbiano spione ‘un c’è! Va bè, finimola qui. Vattene a casa, così fai contenta la tu’ moglie e ti finisci di vedé la tivvù cor cuoco a mezzogiorno.
Gargiulo (Uccello Padulo in attraversamento pedonale)