Alfredo e Gino alla Gran guardia.
Gino: Alfredo, ma l’hai saputo della figura di merda c’avemo fatto co’ quella trasmissione alla tivvù dove hanno fatto vedé com’è messa male la villa napoleonica di S.Martino?
Alfredo: me l’ha detto ir mi’ figliolo. Dice che l’arbergatori vorrebbero partecipà alla gestione de’ musei napoleonici. Ir Della Lucia,nipote der vecchio Sindaco di Capoliveri, ha detto anche che ir Comune di Portoferaio potrebbe fa’ da capofila. Insomma ci dovrebbe pensà lui a sistemà le cose.
Gino: Anco il Marini s’è arabbiato e ha detto che, quarche tempo fa, aveva scritto ar Ministero.
Alfredo: certo il Ministero, ha ragione il Marini, se ne frega delle ville di Napoleone che, se fosse vivo, sai quanti carci in culo darebbe a quelli che dovrebbero pensà a fa’ le pulizie e du’ lavori di manutenzione. Ma, o Gino, pensi che se ir Comune si piglia l’incarico potemo sta’ tranquilli?
Gino: ma ‘un no so’! Basta guardà com’è sempre conciata la facciata der Municipio. Ti ricordi la sceneggiata der Sindaco Ferari che, quando fu eletto, andò a controllà la terazza tutta rovinata? So’ passati quasi tre anni e ‘un è cambiato nulla, nemmeno du’ mestolate di cemento.
Alfredo:’un hai mica tutti i torti! E pecché i Vigilanti e la Logié stanno meglio?
Gino: Però ora che ci ripenso, forse se le du’ ville le facessero gestì ar Comune, so’ sicuro che ci penserebbe soprattutto il Marini. E allora, co’ l’incasso de’ biglietti che è tanta roba, oltre a tené pulito e a fa’ i lavori, sai anche quante belle cerimonie e cene di gala organizzerebbe, ne’ saloni di S.Martino e de’ Mulini! Quelle der Rotari e del Lionse diventerebbero roba da poveracci. E poi veglioni, serate danzanti, concertini, cor Bellosi vestito da Napoleone e tutte le comparse co’ costumi di quel tempo di Leonello il Balestrini, l’architetto. Il nostro Vice sarebbe ner su’ centro! Se Napoleone avesse avuto lo sculo d’avé, come vice der Sindaco Traditi, uno come ir Marini, so’ sicuro che ‘un ci tornava mica in Francia pe’ fa’ la fine c’ha fatto.
Alfredo: Deh, te lo immagini come saremmo stati bene se l’Erba, co’ l’eredi di Napoleone, fosse diventata un ber Principato. Avrebbe comandato solo ir Principe, come a Montecarlo e ‘un ci avremmo avuto su’ coglioni 8 Comuni e 8 Sindaci che, co’ tutti i casini che fanno, sembrano proprio galli ner pollaio.
Gino: So’ proprio d’accordo con te, Alfredo. E ora annamocene a casa che so’ quasi le 12.
Alfredo: aspetta, aspetta, fammi un po’ sentì che dicono quelle fave che leggono ir giornale…..
Gino: che dicono?
Alfredo: Gino, l’avevamo detto noi che dopo la Befana piano piano sarebbero arivati in Comune i chiodi da pagà, ti ricordi? Dicono che ir Donati, il ragioniere, quello che hanno licenziato, ha vinto la causa cor Giudice del lavoro. E ora ar Comune gli toccà pagà ‘na bella lacca.
Gino: ma allora ‘un l’aveva data la manicata ar Sindaco?
Alfredo: per me ‘un gli aveva fatto nemmeno buu! Se lo volevano levà solo di culo.
Gino: e poi vedrai, prima o dopo avranno da risarcì anco quel Segretario comunale che ‘un mi ricordo come si chiamava, che hanno denunciato perché secondo i nostri bravi Amministratori aveva rubato e i giudici hanno detto che ‘un era vero.
Alfredo: Si chiamava Pinzuti o Pizzuti. Ir Sindaco era andato anco a testimonà. L’hanno sputtanato, ‘un voi che chieda d’esse’ risarcito? E così borda altra lacca. Ora annamocene davvero, le 12 so’ passate, se no’ la manicata me la dà la mi’ moglie.
Gargiulo (Uccello Napoleonico e padulo)