Di frequente a chi fa il pubblico informatore, viene posta la richiesta di fungere da presentatore di opere librarie altrui, moderatore di dibattiti, membro di "giurie" diverse.
A me è capitato molto meno frequentemente rispetto ad altri colleghi, vuoi perché sono un po' restio e perfino disturbato dalla provinciale "mondanità", vuoi perché poco "gettonato" da chi organizza tali eventi (ho un carattere ferocemente ursino, che mi porta ad uscire di rado dalla tana e comunque in quelle occasioni ad aprir bocca per dire quel che penso, non sempre diplomaticamente).
Tuttavia qualche volta è capitato perfino a me di presentare un libro ed il suo autore, ed una volta accadde nel 2007 con Oliviero Beha ed il suo "Italiopoli" alla De Laugier, con buona partecipazione di pubblico, autorità al completo e buona fetta della "Elba Bene", non tanto perché particolarmente bibliofila, ma per la notorietà del personaggio che proponeva il suo lavoro.
Durante quella presentazione ricordo di aver usato una espressione un po' fortina, forse troppo per la sensibilità delle eleganti signore convenute, che suonò: "... sotto la crosta di rispettabilità dell'Elba scorrono fiumi di merda".
Perché cari elbani ho ricordato questo datato episodio? Perché mi stupisco del vostro stupore di fronte a fattacci come il "regolamento dei conti" della Foce.
Ma cosa vi aspettavate? Pensavate che bastasse tapparsi il naso davanti ai flussi di capitale, evidentemente fetenti, serviti per rilevare centinaia di esercizi, davanti alle centinaia di abusi speculazioni e devastazioni ambientali, beneficianti di tante (troppe) distrazioni di organismi tecnici deputati al controllo e di amministratori indegnamente inerti (a essere buoni), pensavate che l'illegalità diffusa a livello del quotidiano, il palese riconoscere che chi ha mezzi e appoggi fa quel che cazzo gli pare, il tollerare le usure mascherate, l'arrendersi al modello della furbizia, la diseducazione al senso civico di intere generazioni, non avrebbe finito per intaccare la vivibilità di questo paese?
State attenti cari concittadini a non farvi prendere in giro dall'illusoria analisi secondo la quale la microcriminalità si insinua in un territorio mette le radici e cresce fino a diventare grande... da noi il vero procedere dell'illegalità è stato esattamente rovesciato, sono i rilevanti interessi illegali a fornire il brodo di coltura necessario al sorgere, crescere e prosperare della microcriminalità, della massiva immigrazione nel territorio di elementi devianti.
Questo - già allora - intendevo rappresentare con la maleducatissima frase, ed a maggior ragion veduta ripeto oggi.
Sarà il caso - cari concittadini - ora che la cacca non è più tanto e solo sotterranea, ma zampilla allegra qua e là, che ne prendiate atto, sarà il caso che in particolare i giovani, quelli destinati a starci ancora a lungo, comincino a pensare ed agire per il risanamento etico di questa Isola.
Altrimenti... altrimenti buona bamba del sabato sera, buona evasione fiscale, buon fatevi sempre e solo i cazzi vostri... e buoni altri pestaggi e buon di peggio.