Alfredo: Gino com’è? Sembra che la calura sia un po’ passata.
Gino: Meno male, ‘un ne potevo più.’Un vedo l’ora che arivi l’inverno!
Alfredo. Esagerato! Basta anche che cominci un po’ a piove, che è tutto secco.
Gino: già che t'ho trovo, volevo chiedeti che ne pensavi dell'intervista a Cannoncino del Coriere Elbano sur casino della Cosimo ...
Alfredo: Eh non un l'ho letto... 'un siamo ancora di stagione pe'ìr Coriere .. lo leggo d'inverno. visto che lo danno a pacchi gratisse, la mi moglie ne ruscola un po' quaellà... la carta serve sempre, pe' mette in forma le scarpe... pe imballa' le palle...
Gino: O questa? t'imballi le palle col Coriere? Povero Leonida ...
Alfredo: le palle di Natale .. fava... e anche i pastori del presepio, ma soprattutto serve pe'dà la via al foco del camino ...
Gino: Dé Alfredo, ma almeno l’hai saputo che il Bertucci ‘un si vole più occupa’ dello sporte? Ha detto che c’ha tante altre cose da fa’ e da programma’ e che ‘un ce la fa più a seguì anche le cose sportive.
Alfredo: No ‘un lo sapevo, ma proprio lo sporte vole molla’ lui che è uno sportivo? E’ sempre stato nel Circolo Teseo Tesei. Da anni ha organizzato la gara di pesca del totano. Insomma ‘un poteva rinuncia’ a qualche artra cosa?
Gino: Dice che vole continuà a lavorà nella viabilità e occupassi dell’erpe.
Alfredo: Madonna mia, o se gli è venuto un erpess, povero lui. ‘Un sarà mica il foco di Sant’Antonio?
Gino: No Alfredo, che hai capito? Quando Adao parla di erpe vole di’ che si deve occupa’ di edilizia pubblica, insomma della casa da da’ a chi ‘un ce l’ha. Il Sindaco ha detto che probabilmente Adao è stressato. Gli impegni che c’ha so’ tanti, in questo periodo, tenendo conto dell’arivo del novo Comandante dei vigili e der bando che è stato fatto pe’ l’assegnazione delle case comunali. Lui ci deve sta’ dietro.
Alfredo: O che dice il Ferari? Che lo deve fa’ lui l’elenco di quelli che devono avé la casa? Lo faranno gli impiegati! E poi se ariva il novo Comandante dovrebbe ave’ meno pensieri! Ma dimmi un po’, che cazzo ha combinato cor traffico in questi tre anni? Ha fatto du’ strisce gialle pe’ lo scarico e il carico delle merci; ha messo i parcheggi blu a pagamento in tutto ir centro dopo avé sentito i commercianti; ha deciso di fa’ entra’, d’inverno, in tutto il centro storico anche quelli che un so’ residenti, ma i parcheggi ‘un bastano pe’ quelli che ci stanno davvero. Insomma ‘un mi sembra che abbia combinato tante belle cose. Il traffico è sempre più incasinato.
Gino: Sembra che ir Sindaco lo voglia convince a rinuncia’ alle dimissioni.
Alfredo: Io avevo in capo di suggeri’ al Bertucci, pe’ dagli ‘na mano, di organizzà qualche torneo di quei giochi che si faceveno una vorta. Che ti devo di’, un bel torneo di cimbè o di battimuro o una gara sul palo insegato. Se lui rinuncia, a chi lo danno l’assessorato allo sporte?
Gino: Dé ma pe’ questo il Sindaco ‘un avrebbe problemi. So’ sicuro che, appena dovesse mollà davvero il Bertucci, sarà pronto il Marini. Che voi che gli faccia pigliassi anco l’attività sportive. Si occupa già di un sacco di cose! E poi da un po’ di tempo a questa parte è diventato anco un atleta, ‘un fa altro che core pe’ mantenessi in forma. A tutte le manifestazioni che organizzeno le Società sportive lui sarebbe sempre presente.
Alfredo: Certo in Comune ci so’ du’ bosse: il Marini e ir Parigi. Ma lo sai che ar Parigi l’hanno dato anche l’ufficio dove ci stava ir Donati?
Gino: No, davvero? O se è architetto come fa a intendesi anche di bilanci comunali?
Alfredo: ma, ‘un lo so. Certo ir Parigi, considerato che s’occupa già di urbanistica, cultura, turismo, lavori pubblici, tributi e qualcos’artro c’ora mi sfugge ci deve avé un bel cervello. E allora si po’ occupa’ anche di bilanci.
Gino: può darsi che tu abbia ragione, ma io so’ dell’idea, come diceveno i nostri vecchi, che se uno si deve occupa’ di tante cose, alla fine ‘un combina ‘na sega.
Alfredo: vedi, allora Adao ha ragione a rinuncià allo sporte. Dimostra d’esse onesto e intelligente.
Gino: dimostra d’ave’ capito che la deve smette di ciucciassi i diti come ha fatto finora e che, ne’ du’ anni che gli rimangono di sta’ in Comune, deve cerca’ di fa’ quarcosa di bono.
Alfredo: ci credo poco….
Gino: anch’io. Ma che dovemo fa? Pregamoci la salute.Ti saluto Alfré.
Wack (Gabbiano in trasferta sui tetti parigini)