Gino: Salve Alfredo. C’ hai tempo pe’ un artro prosecchino al Bar Roma?
Alfredo: hai voglia, ‘un ci ho mica la socera in casa! E poi la mi’ moglie è andata a rifassi i capelli e m’ha detto che tornerà all’una sonata.
Gino: certo in questi giorni a sede’ al Bar Roma, dalla parte der mare, ‘un ci si sta mica bene. Io mi domando e dico, ma proprio di questa stagione, a maggio inoltrato, si deve rifa’ l’asfarto in calata? E poi,alle cinque der pomeriggio, anche se è sempre giorno,smettono di lavora’. Ir sabato ‘un lavorano. In certi posti come la calata, dovrebbero conclude alla sverta i lavori. ‘Un si fa mica una bella figura co’ turisti a presentassi in questo modo.
Alfredo: meno male che alla facciata der Comune hanno finito. Ci hanno messo più di tre mesi pe’ intonacalla e imbiancalla e nemmeno tutta. Speriamo che si siano ricordati di rifa’ le persiane della sala der Consiglio. So’ anni che ‘un ci so’ più. Anco ir Peria se n’era dimenticato.
Gino: a proposito di lavori, ci so’ sempre quelli in Via delle Galeazze, dove ASA rifa’ la fognatura. C’è da di’ che l’Impresa lavora bene. Segna i numeri su’ le lastre di granito che leva e così le rimette precise.
Alfredo: e della sistemazione, proprio in piazza Cavour, de’ tombini della fognatura dell’acque bianche, che mi dici? L’hai visti, giorni addietro, i cartelli di lavori in corso? Anco questi ‘un li potevano fa’ d’inverno?
Gino: mi’, l’hai visto quer furgone ch’è passato ora? Va a scarica’ la merce in piazza Cavour. So’ l’11 sonate e ‘un lo potrebbe fa’. E così, nella zona pedonale, c’è sempre un gran casino di camio e furgoni. Poi ci so’ l’apini di Esa che, a coppia e a vorte anco in tre, ritirano i rifiuti la mattina all’undici, alle dodici.
Alfredo: De’, cosa voi, devono fa’ la raccolta differenziata………………….
Gino: Ho capito, ma ‘un si po’ fa la raccolta, nell’unica zona pedonale ch’avemo, quando in piazza c’è gente e ci so’ i turisti delle gite e delle crociere! E poi tu vedessi mai un vigile. E’ vero che so’ pochi, ma dé, ogni tanto, almeno un’ occhiata, in piazza,la potrebbero da’.
Alfredo: Tornamo alla calata, ma te hai capito dove rifanno l’asfarto?
Gino: mi sembra dar fornice da dove s’entra in piazza fino al molo der Gallo.
Alfredo: o bravi! Allora dar negozio di Fiorella alla Capitaneria rimangono le toppe fatte tempo fa? E dar Gallo fino alla Panerba der Fochi l’asfarto rimane rovinato com’è ora? Ho sentito di’ che i lavori li paga Asa che ha rifatto la fognatura. Ma, mi chiedo, o ‘un ci poteva mette du’ sordi anco ir Comune e fa’ una cosa un po’ più completa?
Gino: Sai che ti dico? Ner pezzo di calata che d’estate diventa pedonale e magari fino ar fornicino di via porta nova, ‘un poteva esse’ fatta una pavimentazione meglio dell’asfarto? Il Sindaco, ch’è anco architetto, ‘un ci poteva pensa’?
Alfredo: o pover’omo, come faceva a pensacci co’ tutto quello c’ha da fa’ e co’ tutte le preoccupazioni che li creano. So’ convinto che ir Marini gni fa’ veni’ ir sangue marcio un giorno sì e uno no. L’avvocata Brandi, ch’era Presidente der Consiglio, da un ber po’ di tempo è passata all’opposizione. Il Nura giorni addietro s’è dimesso da tutte le cariche ch’ aveva e ‘un fa più ir capo gruppo. Ir su’ amico Rossi ha minacciato le dimissioni. E poi mettici ir Barbetti che ogni tanto gli rompe i “così detti” e l’Autorità portuale che ‘un li risolve la grana der distributore di carburante chiuso ar molo der Gallo………….
Gino: Sta giuntà sembra uno di que' caretti di macchine vecchie che perdeno i pezzi pe' la strada. Sembreno la banda della compagnia del corpo sciolto, c'hanno più acciacchi di te!
Alfredo: Ha parlato il bimbo! E comunque io almeno di capo unne svagello miga come questi
Gino: perà per tornà al distributore... proprio bella storia quella! Chissà ir casino che succederà quest’estate!
Alfredo: Ma no, Gino. Sai come potrebbe esse’ risolto ir problema der rifornimento? Co’ uno o due apini che dovrebbero anda’, su e giù, in darsena man mano che ariveno le barche. Una vorta avremmo potuto chiede una mano a Neghibbe o ad Aleto, che ci portava l’acqua der Poggio, così diceva lui. Oggi ir Ferari potrebbe fassi presta’ uno o due apini dalla coperativa Cisse e consegna’ ir carburante co’ le taniche. Magari potrebbe fassi sponsorizza’ ir servizio da quelli dell’ acqua dell’ Erba e offrì una bottiglietta di profumo, ‘un so’, ogni 100 litri. Ne voglio parla’ cor Bertucci. E’ capace che si mova subito pe’ organizza’ ir servizio come dico io.
Gino: O Alfredo hai sempre voglia di scherza’ e a forza di chiaccherà ‘un avemo nemmeno ordinato ir prosecchino. Ora ti devo saluta’.
Alfredo: o cosa voi, Gino,ogni tanto bisogna buttalla sullo scherzo e prendesela a ride. Se no, a pensa’ a tutte le cose che ‘un vanno, ti verebbe ir maspito, come diceva Bobbe.
(Wack Gabbiano Dimissionario)