Non ho mai capito se i miei amici sampieresi quando parlano di “zimbrone” si riferiscano ai calabroni, oppure ai bombi, oppure ancora a tal altro animale volante (e rumorosamente fastidioso) non identificato, ma mi sovviene l’essere umano che come “lo Zimbrone” era conosciuto.
Costui aleggiava nello spazialmente contenuto centro storico del “Paese”, e interveniva costantemente nelle altrui comunicazioni sempre all’insegna dell’ “e io di più”.
La vostra gatta aveva partorito quattro micini? la sua sette!
Dovevate andare a Piombino per una visita medica? Lui a Livorno!
Tornavate da una passeggiata da Monte Perone? Lui era appena sceso dalla vetta del Capanne!
Un giorno Francesco Cimino (ferajese infiltrato tra li sampieresi) saputo che era stata bandita un’asta, espresse l’intenzione di acquistare una moto di quelle usate messe in vendita dall’esercito, un Falcone della Guzzi che ben si attagliava alla sua notevole stazza. Manco a dirlo lo Zimbrone comunicò agli astanti che lui di quelle moto ne aveva già comprate due.
Era troppo! Il Cimino a quel punto ebbe un lampo di genio e contestò allo Zimbrone:
“Senti un po’… a me mi piace pigliallo tra le mele sette o otto volte al giorno… a te di più?”
Lo Zimbrone schiantato a quel punto si tacque.
Orbene la mia vita è stata punteggiata da incontri con altri zimbroni ed in particolari con quelli della sottofamiglia “Zymbro politicus”.
Per quanto personalmente incline ad assumere posizioni piuttosto radicali (ma, per la decenza, non nel senso dei Rutelli, Quagliarello, Capezzone di un tempo, o degli odierni alleati del “fascio” Storace) per quanto, dicevo, accusato ripetutamente di estremismo, mi sono ritrovato sempre qualcuno che mi zimbroneggiava vicino alle orecchie: “Bzzzzz bzzzzz e io di più!”. E la storia si ripete.
Come sostenitore di SEL avevo appena ritirato la patente di pericoloso bolscevico conferitami solennemente nientedimeno che dal massone in loden Mario Monti del Monte MPS coniugato Montemarchionnezzemolo, che sento arrivare un piccolo ma agguerrito stormo di Zimbroni che ronzano la solita musica: “Bzzzz Bzzzzz e io di più”
Per un attimo, da cacadubbi professionista come sono, mi fermo a pensare: “E se questa volta avessero ragione?” poi però scorgo tra i volanti le fattezze di un tribuno da Montenero di Bisacce e allora .. e allora Di Pietro più a sinistra di me? Naaaa non datur!
Non metto mano all’insetticida perché sono ambientalista, faccio buio nella mia stanza e lascio penetrare solo un filo di luce, è un trucco che funziona sempre, gli zimbroni hanno bisogno di farsi vedere e sciamano fuori, evidenziati da quel riflettore naturale.
Amen