Deh, me l’aspettavo e, se anziché una cozza fossi un giornalista, vista la citazione di Curzi, potrei esserne anche contento, almeno uno l’ho fatto incazzare. http://www.elbareport.it/corsivo/item/3529-loligarchia-in-mutande
Ma andiamo con disordine, cominciamo dalla fine, laddove si dice che qualcuno si è fatto scappar di mano il voto.
Scappato a chi?
Può ben darsi che il comico genovese se ne sia trovati ben più di quanti se ne aspettasse, ma chi se li è fatti scappare è stato il comico emiliano, quello, per intenderci, dei giaguari di peluche, coadiuvato da un gruppo dirigente che ha sapientemente e reiteratamente organizzato, l’impotenza a decidere, scegliere, agire, fare cose di sinistra, del proprio partito negli ultimi vent’anni, con risultati per il paese che abbiamo sotto gli occhi.
So bene che con i se non si mangia minestra, ma quando ricordo che le teste d’uovo (Cacciari le chiama in altro modo) della nostra sé dicente sinistra, nel momento in cui avrebbero potuto, attraverso le elezioni anticipate, assumersi con una larga maggioranza la responsabilità di fare le riforme senza le quali non si sana il paese, hanno invece preferito appoggiare un governo che più allineato di così con le posizioni della destra europea non si può, permettendo, per gentile omaggio, al pdl allo sbando di rifarsi vergine tanto da rimettere in pista lo zombie impomatato e riuscire a non decomporsi, mi pento di aver dato ai 5S solo il voto alla camera.
Al senato SEL, anche se, permettetemi, a tuttoggi non sono riuscito a capire se SEL accetterebbe o meno di partecipare ad una coalizione, certa se vi fossero stati i numeri, con il sciùr monti accompagnato dai gruppuscoli dell’ estremismo di centro. Probabilmente sono tonto io.
Non si tratta dunque di fine delle ideologie, ma del loro rapimento da parte di partiti vittime oramai di inglorioso esaurimento per appannamento delle capacità intellettive e indebolimento (grave) della coscienza etica. Liberiamole, rifacciamole vivere.
Senza andare troppo lontano, e pur glissando per carità di patria su MPS (del resto un caso di studio per chi volesse approfondire il deliberato e cosciente affogamento dell’ideologia da parte di ceti politici e, in generale, classi dirigenti legittimate da nient’altro che dall’appartenenza appunto alle oligarchie toscane e nazionali, in un pantano di accordi privati dissimulati da pubblici scontri) , non posso tuttavia esimermi dal parafrasare la risposta quel dirigente storico del centrosinistra piombinese finito, col placet del proprio partito “sempre de sinistra”, a fare l’amministratore delegato di una importante compagnia di navigazione, concessionaria regionale, appartenente ad un gruppo che del trasporto Piombino Elba ha il monopolio, (alla faccia dei conflitti di interessi) il quale rispose alle richieste di chiarimento su scelte così inopportune dicendo nient’altro che - calma e gesso - e aggiungendo, di tasca mia, - almeno per ora fatemi prova’ questi, vediamo che ne esce e poi se ne riparla -.
il mitile smascherato
P.S. Se qualcuno non se ne rende conto di italiani in mutande già ce n’è qualche milione.
Narra la leggenda che ad un navigatore piaggese, che si recava quasi pendolarmente in Ispagna, un conpaesano avesse più volte a lui affidato il compito di quivi acquistare per suo conto "una chitarina spagnola". Puntualmente però, di ritorno dalla penisola iberica quando il committente gli chiedeva "allora me l'hai portata la chitarina?" invariabilmente il distratto commesso rispondeva mortificato: "guarda me l'ero anco segnato ma m'è passata". La "pantomimma" piaggese si ripetè fino a quando il bramoso di possedere lo strumento agognato disse: "senti, ora ti do prima i soldi così te lo ricordi meglio!". Al che si senti rispondere con una frase passata poi mella minima storia insulare: "ORA SI CHE VOI SONA'!".
Orbene in medesiMa guisa caro Mitile le manifesto, confrontando il suo primo peana grillesco sulla "oligarchia messa in mutande" con la ben più lucida analisi che oggi propone e che mi trova concorde al 99% mi scaturisce dall'imo cor l'osservazione
ORA SI CHE VOI SONA'!