Cari lettori ci abbiamo "dato" come ghiozzi (che tradotto per i foresti significa il cadere in una trappola come il peggiore degli sprovveduti), è accaduto nel cuore della notte, complici forse la stanchezza ed il rincoglionimento fisiologicamente connaturato all'età che s'avanza, quando abbiamo preso per buona una notizia riportata da un blog, secondo la quale Paola Mancuso era stata nominata Presidente della Conferenza dei Sindaci per la Sanità in una riunione che in realtà non aveva mai avuto luogo, e pubblicandola a nostra volta.
Non bastasse, abbiamo fatto tutto questo senza compiere il più elementare dei riscontri: visto che nel testo del pesce d'aprile ritardato si faceva riferimento come fonte alla Nazione on-line, neanche ci siamo preoccupati di verificare quella ben più affidabile fonte, e ce ne siamo andati a dormire quello che credevamo il sonno dei giusti, che in realtà era il sonno dei polli, da cui ci ha destato una provvidenziale chiamata di Roberto Medici de La Nazione che ci ha consentito di cancellare quella sciagurata cosa, non prima però che un gruppo di lettori (65 per l'esattezza) avesse avuto modo di leggerla.
E' soprattutto a quei sessantacinque che abbiamo involontariamente "piccionato" (ancor prima che a tutti i protagonisti citati nella falsa storia) che dobbiamo chiedere scusa del granchio più grosso preso da quando trentanove anni e quindici giorni fa abbiamo iniziato a scrivere sui giornali.
Una lezione da quanto accaduto è comunque opportuno cavarla: una cosa sono i blog, ed un altra devono essere gli organi di informazione dai quali i cittadini debbono sempre pretendere una puntualità ed una professionalità delle quali, nel caso di specie, non siamo stati capaci.
sergio rossi