Chi fa il mestiere di informare non si può permettere il lusso di spengere il cellulare, ma neppure quello di non rispondere alla chiamata di un numero che non conosce, facile capire perché.
Ciò premesso si diventa ideali "vittime" di chi infligge al prossimo quelle vere e proprie "molestie telefoniche legalizzate" rappresentate dalle attività dei call-center, che ti propongono di cambiare fornitore di energia elettrica e/o di gas (qui!) telefonia mobile e statica, acquisto di potabilizzatori d'acqua potabile, forniture di olio alimentare sopraffino, salumi e caffè arabica etc etc.
Tali chiamate poi di solito giungono con puntuale perfidia, mentre un disgraziato/a sta ancora dormendo, o gira il sugo col mestolo di legno, o ha la forchetta a mezz'aria o ancora mentre aveva appena "deciso" di prendere la via del bagno.
Orbene, quando capita che - dopo il silente moccolo di rito - sento che dall'altro capo della linea parte la registrazione di una voce caramellosa e ruffiana che di solito esordisce con "gentile cliente..." riattacco tout-court e morta lì. Diverso è se c'è una persona reale a chiamare, e da inguaribile comunista mi viene da pensare a questi ragazzi sfruttati, costretti pure a fare un lavoro che di soddisfazioni ne dà poche e cerco di praticare un gentile umano rifiuto. Così alla prima pausa prima di riattaccare dico: "Guardi, grazie, ma non abbiamo bisogno di niente, le auguro buon lavoro..." o qualcosa di simile.
Ordunque un vecchio adagio recita: "dopo la cinquantina un dolore ogni mattina", e giusto stamani mi tocca sperimentare che la cinquantina l'ho passata da quasi altra mezza cinquantina.
Mi sveglia il cellulare e mi alzo dal letto per arrivare a coglierlo, ma appena in piedi sento un dolore lancinante all'emitorace sinistro che prevedo che mi ci vorrà un'aspirina grossa come un panfortino per farlo sloggiare, tuttavia apro la comunicazione:
- Pronto?
- Pronto... (avverto il classico rumore di fondo dei call-center, lontane flebili voci che si sovrappongono)
- Rossi?
- Eh.. così dicono...
Attimo di silenzio, si la risposta era in tono un po' sarcastico-scoglionato, ma accade una cosa nuova, inaspettata;
- E CHE PALLEEE !!! - click, la signora non l'ha presa proprio bene.
Siamo al rovesciamento dei ruoli, forse al preludio di un cambio di linea, verso campagne promozionali più aggressive... che so? esordi del tipo:
"Pronto, senti sono della ditta XY abbiamo da farti un'offerta, se ti interessa, bene... altrimenti vaffanculo!"