E no eh! a tutto c’è un limite! Tutto si pole fare a un ferajese fori che toccagli la spiaggia delle Ghiaie! Abbiamo visto davanti ai cartelli che dichiarano non balneabile (anche se temporaneamente) la più nota e pure la più apprezzata delle spiagge della Citta di Cosimo, delle faccia stupite dei turisti e soprattutto facce mostranti ferite nell’orgoglio dei ferajesi,che meno avrebbero sofferto se qualcuno avesse loro rivelato: “Ma lo sai che la tu’ mamma è proprio una bella maiala!?”
Sì perché le Ghiaie sono un po’ la “mamma marittima” di noi nati sullo scoglio, e spesso dalle sue vicissitudini amministrative scoglio-nati.
Le Ghiaie ci hanno visto prender le prime gozzate (ma di pura acqua e sale, mica di acqua e merda) annaspando nei primi tentativi di restare a galla, e qualche anno dopo ci hanno esposto femmineee forme verso le quali un del tutto nuovo interesse cominciavamo a maturare.
Le Ghiaie presso le quali al tramonto abbiamo condotto foresti (e foreste) dicendo con orgoglio “Teh .. o guarda un po’ se ce l’hai a casa tua un posto così!.”
Le Ghiaie affascinanti quando il mare è un biliardo e quando i cavalloni incazzati rompono a terra sollevando nuvole di sassi e spolverino ….
Si, va bene, il fenomeno sarà episodico ed anomalo, dovuto forse al fatto che qualche stronzolo, marittimo (o terricolo, ) abbia scaricato indebitamente i propri privati stronzoli in uno specchio d’acqua solitamente limpido, e dove scarichi fognari non ci dobrebbero proprio insistere, ma il vulnus, la sanguinosa offesa, l’onta, rimane, e sarà dura da cancellare.