Il Signor Andrea Monaci ci ha inviato una nota di protesta affermando che avremmo censurato un suo intervento in risposta al primo articolo firmato Tiro Fisso 4, che ad ogni buon conto riportiamo di nuovo qui di seguito:
Carissimo anonimo, mi scusi se la disturbo, ma sono stato folgorato nel modo verbale del suo monologo filosofico. Di solito è antipatico rispondere a chi non ci mette la faccia perché concorre all’Oscar del tema “ il vigliacco”, ma con un testo di pura filosofia si rende necessario un augurio di pari eguale. Lo sai che gli uomini sono filosofi perché tutti, magari inconsapevolmente, hanno una concezione del mondo e tutti contribuiscono a sostenerla, o a modificarla con una consapevolezza critica?. Da uomo non ti dico altro, da Portoferraiese una cosetta ti voglio dire; la mattina prima di andare a lavorare, ti invito ad uscire prima di casa per recarti a San Giovanni e visitare la R.S.A, la “casa degli anziani”, ma non nel comparto dedicato alla riabilitazione, ma nel comparto dedicato agli ospiti anziani,e ai diversamente abili. Se non hai capito dove ti ho appena detto, ci puoi arrivare chiedendo in zona della “Cattedrale nel deserto”. Stai sicuro che la trovi senza difficoltà, e ti renderai perfettamente conto che quella struttura contenitore saprà avvolgerti e metterti a tuo agio, e saprai riflettere e pensare che noi tutti siamo “potenzialmente ospiti senza alcuna bandiera”.
Andrea Monaci “ L’Altra Elba per la Sinistra
Per completezza di informazioni specifichiamo però che tale intervento Monaci ce lo aveva postato su Facebook e noi lo avevamo pubblicato, al pari di un altro di uguale segno critico (anche se dal tono un po’ meno offensivo e decisamente più spiritoso) a firma di Guido Provenzali.
Caro Tiro Fisso 4 e Gentile Direttore, dai Vostri commenti comparsi oggi su Elbareport scopro di essere diventato un attempato rivoluzionario, comunque mezzo reazionario,schierato con un'accozzaglia rosso- bruna (fascisti ungheresi e black bloc ?), seguace, in politica, della categoria dell'oltre (oltrismo), confuso e felice e tutto proteso a far perdere nelle prossime elezioni amministrative di Portoferraio la sig.ra Pellegrini (con Cosetta, fra l'altro, ho tranquillamente conversato una mezz'ora, non più tardi di venerdì mattina). In settimana mi è stato dato, più o meno amabilmente, del manipolato,dello sprovveduto, dell'inquadrato in una truppa cammellata e così via. Aggiungo, prima che lo scoprano altri, che nelle giornate più calde, sono solito un tantinello sudare e che mi arrivano anche a puzzare i piedi.
Aggiungetelo pure al curriculum. Buona Pasqua
Guido Provenzali
Purtroppo e per una mera questione tecnica (che cercheremo di risolvere) i post pubblicati sotto i nostri articoli su Facebook, riportati nel giornale, non risultano leggibili sempre e da tutti i sistemi (anche se sono presenti in memoria) e per questo abbiamo anche ultimamente raccomandato a chi intende “commentare” di usare il più proprio ed apposito spazio che si trova al termine degli articoli aprendo Elbareport, in luogo di farlo in Facebook, o quanto meno in quello spazio copiarlo.
Atteso quindi che non c’era alcuna intenzione censoria della prosa di Monaci (anche perché si firma a nome di un soggetto politico) vanno però messe in chiaro alcune cose:
A) La valutazione di uno scritto e la decisione di pubblicarlo o non pubblicarlo è solo del Direttore del giornale e su sua delega dei redattori “fissi” in redazione (al momento Laura Giretti – Tatiana Paolini).
B) Detta valutazione (insindacabile) tiene conto (poiché trattiamo di un giornale e non un blog) di parametri quali legalità, interesse generale stimato, efficacia comunicativa per chiarezza e correttezza espositiva, e buon gusto etc.
C) Non esiste un “diritto a veder pubblicato” ciò che si invia, moltissime comunicazioni dobbiamo purtroppo scartarle per una serie di motivi che niente hanno a che vedere con intenti di censura in linea generale e meno che mai "politica".
D) Una cosa sono i commenti ad un articolo, un’altra gli articoli impaginati, che un certo spessore debbono avercelo. Per marcare questa differenza di nostra iniziativa ci è capitato di dare “dignità” di articolo a degli scritti giuntici come commenti (un paio di volte ci è capitato proprio con Guido Provenzali)
Il suo gentile Signor Monaci era un commento, uno sfogo, alcune parole pesanti (vigliacco ad es) al suo interlocutore, e pure una sorta di maledizione, il tutto espresso se mi consente, in maniera non chiarissima.
Tuttavia – come le dicevo - lo abbiamo pubblicato e, come può vedere, ripubblicato in bella evidenza, anche se non condividiamo una delle poche virgole che usa.
Riteniamo si possa definire soddisfatto