Finalmente una sceneggiata come si deve nello scherzo giocato amichevolmente (dal suo punto di vista) da qualche ignoto rappresentante del centrodestra isolano al buon ex On. Nello svolgersi di questo siparietto abbiamo visto riaffacciarsi sulla scena elbana l’ectoplasma dell’ex sindaco di Rio Marina il quale, dopo la pubblicazione (addirittura in forma di libro) di un pretenzioso quanto ridicolo sbrodolamento filocementizio sulla necessità di moltiplicare la popolazione dell’isola, si era meritatamente trovato senza occupazione cosicchè, giocando probabilmente sulla di lui voglia di autoriciclaggio, qualche buontempone locale dotato di intuito psicologico e senso dell’umorismo ha pensato bene di preparargli l’esca adatta.
Peana di vari corifei portoferajesi hanno invocato lo statista fiorentino quale unica magnetica personalità in grado di capitanare le bande litigiose del centrodestra spaccato e lui, puntuale come un orologio atomico, ha ingollato prontamente esca e amo facendosi rimorchiare fino al molo Gallo dove, una volta slamato, ripulito e rifocillato gli è stato spiegato che, come del resto altre volte era successo, semplicemente non aveva capito bene ma non importava, ognuno arriva dove può, l’importante è la salute.
Raggiunto l’obiettivo con la ricomposizione del grosso dello schieramento, senza che nessuno perdesse troppo la faccia, in un’unica lista mediante una commercialmente accurata distribuzione (in caso di vittoria) delle deleghe, si è risolto l’ultimo dei problemi rispondendo al pigolante kalimero che, immemore della canzone, insistentemente chiedeva: vengo anch’io? il sempreverde: no, tu no.