Era stato trovato alle 5 di mattina di Sabato privo di conoscenza e riverso a terra nei pressi di un noto locale notturno dell'Isola, soccorso da un autoambulanza del servizio 118 era stato poi presto trasferito, per la gravità del trauma cranico, che aveva subito in elicottero in continente.
Le condizioni del quarantasettenne Marco Anelli, originario di Codogno in provincia di Lodi, permangono stabilmente gravi, tanto è che l'uomo resta ricoverato in rianimazione a Livorno, ma si inizia ad avere qualche elemento più circostanziato di una vicenda che resta ancora per molti versi da chiarire.
Meno probabile appare l'ipotesi dell'aggressione e del pestaggio, accreditata in un primo momento, supportata da voci provenienti da fonti non elbane, anche perché non sono stati riscontrati sul corpo del protagonista della vicenda gli altri traumi di cui si era detto.
A quanto pare quindi la ferita lacero contusa alla testa, probabile origine della perdita di coscienza, l'Anelli potrebbe essersela pure procurata anche da solo, cadendo in seguito ad un malore.
Ora sulla intricata storia stanno comunque lavorando, con le loro indagini, i Carabinieri dell'Elba, ed è probabile che si riesca alla fine a capire che cosa è realmente accaduto all'alba di sanato.