Non mancò chi - nel Luglio 2012 - fece pure ironia sul provvedimento assunto da Anna Bulgaresi Sindaco di Marciana e soprattutto sulla sua esecuzione, quando, personalmente armatasi di tronchesi, andò a Procchio a tagliare la catena che serrava un cancello giustapposto da privati e che impediva il transito sul sentiero N. 45 detto "della Guardiola" che rappresentava la via di accesso pedonale alle spiagge della Lamaia e Porticciolo.
I proprietari di una villa che insiste nell'area, forti di due sentenze favorevoli dello stesso TAR e del Tribunale di Livorno, circa la proprietà del viottolo, precedentemesse emesse, avevano creato quella interruzione della viabilità escursionistica, e impugnarono l'ordinanza di forzata riapertura dell'Amministrazione Marcianese, la quale che si vede però oggi riconosciuta la legittimità del suo agire.
In tal senso si è infatti espresso il Tribunale Amministrativo Regionale che - condannando anche i ricorrenti al pagamento delle spese del giudizio - ha sentenziato: «Non può avere consistenza la questione se la catena metallica posta per impedire il passaggio privato costituisca ostacolo al ricongiungimento con il sentiero 45, assumendo invece rilevanza la circostanza che la carrareccia in questione costituisce un percorso alternativo per l’accesso alla zona litoranea detta “della Spiaggiola”, costituendo l’unica via percorribile in condizioni di alta marea».
L'amministratrice marcianese ha ovviamente espresso tutta la sua soddisfazione, ricordando anche che all'epoca c'era stato chi le aveva consigliato atteggiamenti più prudenti e auspicando (visto che ci sono altre insenature elbane interdette arbitrariamente ai comuni cittadini da privati) che altri colleghi amministratori seguano il suo esempio.
Probabile che questo invito del Sindaco Marcianese trovi favorevole sponda negli ambientalisti elbani, che da anni continuano a denunciare vere e proprio violenze (talvolta anche sulla natura oltre che sul diritto della cittanianza) perpetrate da proprietari privi di scrupoli e troppo spesso "tollerate" da amministrazioni incapaci di perseguire chi - abusivamente - mette il mare in gabbia .