Sul blog piaggese de "Il Vicinato" appare, a firma di Artemisio T. un post il cui testo riportiamo qui di seguito:
«Può una compagnia che riceve i soldi dei cittadini per effettuare un pubblico servizio, dirottare una nave per ben due giorni solo perché a Rio Marina la testata del molo è impegnata per i fuochi d’artificio che saranno sparati alle 24.00? Lascio agli insegnanti di scuola elementare l’analisi grammaticale di questo annuncio affisso sulla porta della biglietteria Toremar di Rio: “Avvisiamo la spett.le clientela che, in occasione della festa patronale di San Rocco e su richiesta del Comune di Rio Marina, la partenza da Piombino per Rio Marina del 16 agosto alle ore 17.30 arriverà a Portoferraio e la partenza del 17 agosto alle ore 6.55 partirà da Portoferraio anziché da Rio Marina. La durata della traversata sarà di circa 1 ora”.
A me, invece, interessano i contenuti e perché, a parte il fatto che noi siamo cittadini e non clienti, dirottare su Portoferraio ben due corse? Non poteva il traghetto Toremar scaricare alle 18.15 i passeggeri per poi mettersi in rada e riprendere il regolare servizio pubblico la mattina dopo? Come raggiungeranno i paesi del versante orientale i cittadini-utenti privi d’auto? Io appartengo a quella schiera di persone appiedate che la mattina del 17 agosto hanno programmato di prendere il Bellini delle 6.55 e raggiungere il continente per andare a Livorno utilizzando il treno, invece sono costretto a rinunciare al mio impegno, oppure raggiungere Portoferraio con l’auto alzandomi almeno un’ora prima! Oramai è assodato che l’Osservatorio è uso osservar tacendo, ma la Regione pagherà ugualmente a Toremar queste due corse fatte in spregio ai servigi che paghiamo pure noi cittadini dell’Elba?».
Senza entrare nel merito dell'ultima questione sollevata, ci sia consentito solo aggiungere un'osservazione relativa alla schiera dei taciturni a cui pare essersi aggiunto lo stesso presidente Montomoli, in altre occasioni assai ciarliero. Il massimo rappresentante di Toremar (che da valente scrittore quale è, siamo d'accordo con l'estensore del post, almeno una tirata d'orecchi a chi compose l'avviso dallo stile podalico dovrebbe darla) nonostante una circostanziata richiesta di chiarimenti su quanto accaduto nel "sabato nero del Bellini", ora si tace, al pari dell'infaticabilmente osservante osservatorio di cui sopra.
Con osservanza
sergio rossi