Tre i testimoni (un signora campese e due turisti tedeschi) di un inspiegabile "fenomeno" accaduto a Marina di Campo intorno alle 16 di martedì 24 settembre.
La signora stava nuotando insieme al figlio quando ha visto precipitare dall'alto in mare "all'altezza delle boette di fronte al bagno Capriccio" un oggetto che ha stimato delle dimensioni di due palloni da rugby, giallo al centro e con estremità verdi, che ha impattato con l'acqua sollevando uno spruzzo e provocando quello che ha definito "un botto" (tanto il movimento dell'acqua che il rumore erano contenuti).
L'oggetto non è tornato a galla. La signora indossata una maschera subacquea si è portata sul punto col figlio dove aveva visto cadere l'oggetto ma sul fondale (relativamente basso) i due non sono riusciti a scorgere niente.
Tornata a terra, dopo aver avuto da due turisti tedeschi la conferma di quanto aveva visto, la signora ha telefono a un conoscente (Carlo Dotto, che ultimamente si è trovato coinvolto a più riprese in "stranezze" marittime), che raggiuntala sul posto ha provato ad individuare l'oggetto affondato per una buona mezz'ora, ma complice anche la torbidità dell'acqua e la corrente, che spingendo in direzione della Foce, potrebbe avere spostato eventuali "resti", non ha trovato traccia.
Per ora quindi senza spiegazione quanto tre persone (attendibili) hanno visto: dificile che l'origine del "coso" possa essere extra-atomosferica (meteore o frammenti di satelliti) che anche in dimensioni molto più contenute di quelle segnalate, quando - raramente - impattano a terra o in mare, a velocità altissime provocano ben altro sconquasso, poco compatibile con la descrizione anche la caduta di un drone sfuggito al controllo, resta la ipotesi (anche questa comunque remota) di qualcosa "perso" da un velivolo.
Ci sentiamo comunque di escludere che la gente campese sia stata oggetto di un attacco "alieno" (di problemi l'Isola ne ha già abbastanza di suo, non occorre se ne procacci altri nello spazio interstellare).
sr-cd