Quello della notte tra sabato e domenica è probabilmente l’ultimo di una lunga serie di furti di gasolio avvenuto ai danni del Comune di Marciana. Su questo stanno alacremente investigando i Carabinieri del Comando Stazione di Campo nell’Elba i quali intanto hanno recuperato e restituito all’Amministrazione marcianese circa 600 litri del prezioso combustibile asportato da tre uomini, tutti elbani, soprattutto dalla cisterna ubicata nei pressi del campo sportivo comunale della frazione di Procchio. I tre individui si erano dati appuntamento la sera del sabato recandosi in tale località a bordo di un furgone, portando con loro numerose taniche da 20 litri ciascuna. Applicando all’interno della cisterna due pompe di sentina, anch’esse rinvenute dai Carabinieri occultate in un terreno limitrofo all’abitazione di uno dei segnalati, i tre individui avevano asportato circa 80 litri di gasolio che avevano provveduto immediatamente a travasare in alcuni fusti custoditi nelle adiacenze della medesima abitazione. Ma non avevano fatto i conti con i Carabinieri che avevano notato strani movimenti in quelle zone particolarmente buie e disabitate e frequentazioni sospette. Infatti gli uomini dell’Arma, risalendo dapprima ad uno dei tre soggetti notati, si sono recati presso la sua abitazione e, grazie alla perquisizione che ne è conseguita, hanno recuperato i citati fusti colmi di gasolio. All’uomo, vistosi scoperto, non è rimasto altro che confessare tutti i furti perpetrati ai danni della cisterna ed aiutare gli investigatori a svelare le identità dei suoi due complici. Anche a casa di uno dei due i Carabinieri hanno rinvenuto, all’interno del garage, fusti in ferro e taniche in plastica contenenti in totale circa 1000 litri di gasolio. Una vittima è già stata individuata in un autotrasportatore campese che parcheggia il proprio autoarticolato in loc. La Pila ed al quale sono venuti a mancare circa 250 litri di gasolio. I Carabinieri, che hanno provveduto al sequestro dei restanti 750 litri con affidamento al comune di Campo nell’Elba, stanno raccogliendo tutte le informazioni utili a risalire ai proprietari che potrebbero anche non essersi accorti dell’ammanco considerato che gli episodi si sono ripetuti altre volte.
I tre uomini sono stati deferiti a piede libero all’Autorità Giudiziaria Livornese alla quale dovranno rispondere di furto aggravato in concorso rischiando una condanna sino a tre anni di reclusione ciascuno.