Il presidente della Provincia, Giorgio Kutufà, si associa alla richiesta del presidente della Regione Rossi, perché i lavori di sistemazione della nave Concordia siano fatti a Livorno.
Il presidente lo ha ribadito stamani, aprendo la seduta del Consiglio Provinciale.
“Sull’opportunità che il territorio venisse coinvolto nelle operazioni mi ero già espresso positivamente nel Consiglio del 5 marzo. E’ motivo di rammarico, invece, il fatto che il consorzio Smit Salvage-Neri, con la presenza una nostra prestigiosa impresa storica, non abbia vinto i lavori con un progetto che garantiva ricadute per la Toscana, non solo per il Porto di Livorno, ma anche per i Nuovi Cantieri Apuani di Marina di Carrara e per Piombino, dove sarebbe stata creata la base di appoggio”.
Kutufà ha quindi espresso piena condivisione con la posizione sostenuta dal presidente Rossi. “La Toscana ha subito gravi danni di carattere ambientale, per questo è opportuno che dalle operazioni di recupero si abbia almeno un ritorno in termini di lavoro e si mantenga, quindi, la proposta di Livorno come porto per i lavori da effettuare sulla nave. Invito il presidente Rossi ha mantenere ferma la proposta anche nella riunione di oggi, e a spingere perché il progetto vincente preveda, come quello Smit-Neri, che al relitto venga garantito un livello di galleggiamento in linea con quello precedente al disastro e, quindi, possa essere portato nel bacino del porto livornese. Lo scafo deve essere alleggerito consistentemente dall’acqua in modo che i fondali del porto di Livorno siano sufficienti al passaggio della nave. La questione, al di là della mera difesa dell’occupazione di manodopera locale altamente specializzata, è di fondamentale importanza, perché riducendo il tragitto della nave si minimizzano anche i possibili rischi ambientali legati al trasporto”.
Silvia Motroni - Provincia di Livorno
“I lavori di recupero e di smembramento della nave Concordia,rappresentano un’imperdibile occasione di lavoro per la Toscana. Abbiamo infatti spazi esperienze, tecnologie e professionalità certamente adeguati. Resta quindi da giocare la partita della scelta della base dove effettuare le operazioni necessarie. Opportunamente il Governatore della Toscana sta sostenendo la scelta del Porto di Livorno, e su questa linea anche come Confindustria ci stiamo attivando. Non sarà una partita facile quindi occorrono azioni collegiali efficaci verso tutti i soggetti che in qualche modo concorreranno alla scelta della base operativa. Per questo obiettivo, d’intesa con il Presidente Rossi, metteremo a punto una strategia d’intervento anche con il supporto di Confindustria Toscana”
Confindustria Livorno