L’Arma dei Carabinieri è da sempre particolarmente sensibile alle problematiche di sicurezza legate al flusso turistico estivo, fenomeno che porta ad un’autentica crescita esponenziale della popolazione e che, in una provincia come quella di Livorno, caratterizzata da una consolidata tradizione di villeggiatura, assume una valenza di primo piano.
Per far fronte alle esigenze connesse a questo repentino, anche se limitato nel tempo, aumento di presenze, il Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, ricevendo militari di rinforzo da destinare ai centri costieri, ha disposto anche per questa estate, per l’Elba, un aumento del personale da destinare, soprattutto, al pattugliamento del territorio per la prevenzione dei reati, su tutti quelli predatori, al servizio di polizia di frontiera e di sicurezza all’aeroporto e all’apertura del Posto Fisso di Lacona e di un ufficio per la ricezione del pubblico a Cavo, località di grande presenza di villeggianti.
L’espressione posto fisso non deve essere interpretata in senso riduttivo, perché questi sono presidi temporanei in grado, però, di far fronte, analogamente a una qualsiasi Stazione, a tutte le complesse esigenze del territorio, venendo incontro alle esigenze contingenti della cittadinanza in modo flessibile e dedicato.
I presidi estivi, aperti già da lunedì 8 luglio, fanno riferimento alla Stazione competente per territorio: Rio Marina (tel. 0565/931071) per Cavo, Capoliveri (tel. 0565/968401) per Lacona.
Volto noto quello del Comandante del Posto Fisso Stagionale di Lacona. Il Maresciallo Ordinario Luca Cianchetti, in forza alla Stazione di Capoliveri, ha già comandato il posto fisso e ben conosce le esigenze di sicurezza di un territorio che in luglio e agosto pullula di bagnanti, campeggiatori e villeggianti.
La caserma laconese da quest’anno torna a via dei vigneti 30/B, in una struttura comunale allestita e messa a punto proprio per l’occasione.
Per quanto riguarda gli orari d’apertura dei presidi dell’Arma, sull’isola si è fatto ricorso alla massima flessibilità in considerazione di quelle che possono essere le esigenze dei vacanzieri e in particolare dei bagnanti che verranno messi in condizione di trovare aperta una caserma, tra stazioni e posti fissi più vicini al luogo di soggiorno, da mattina a sera, con l’eccezione di quella di Portoferraio, aperta, come tutto l’anno, 24 ore su 24.
I due presidi temporanei osserveranno, sette giorni su sette, fino al 31 agosto, l’orario 17.00-20.00 a Lacona e 17.30-19.30 a Cavo, con possibilità, però, di reperire personale Arma (che nell’arco dell’intera giornata sarà proiettato alla vigilanza attiva del territorio con pattuglie dislocate su tutta l’isola) e di richiedere interventi, appuntamenti per la ricezione o indicazioni anche nelle restanti ore della giornata, anche contattando il centralino dei carabinieri di Portoferraio al n. 0565/922200.
Resta, ovviamente, sempre a disposizione degli utenti il numero unico d’emergenza “112”, che fa capo alla Compagnia, per la gestione delle esigenze più urgenti.
La Compagnia di Portoferraio attuerà, tra l’altro, un piano di controllo del territorio specifico per la prevenzione dei furti in abitazione, fenomeno che, pur non assumendo contorni di gravità sull’isola, d’estate cresce vistosamente, favorito anche da una obiettiva vulnerabilità delle abitazioni, per lo più destinate a vacanza.
Andrà, però, rammentato che l’isola d’Elba ha indici di sicurezza talmente positivi che non hanno eguali in provincia, in Toscana e nella maggior parte d’Italia, con un’attività di contrasto dei reati da parte dell’Arma, rispetto alla media nazionale, quasi tripla per i delitti in genere e sei volte superiore per ciò che riguarda i furti.
In proposito, poiché vivere in una casa tranquilla rappresenta il desiderio di tutti, ecco alcuni semplici accorgimenti, per proprietari e villeggianti, che possono renderla maggiormente sicura o rendere un’ indesiderata visita meno dannosa … tutto l’anno:
· Un ruolo fondamentale assume la reciproca collaborazione tra i vicini di casa, in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le abitazioni.
Installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza (collegare l’ antifurto al 112 è gratuito).
Non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti.
Conservate i documenti personali, contanti e preziosi in cassaforte o in un altro luogo sicuro.
Aumentate, se possibile, le difese passive della casa. L'installazione di un allarme, di avvolgibili di sicurezza o di telecamere a circuito chiuso sono accorgimenti utili.
In caso di assenza prolungata avvisate solo le persone di fiducia e concordate con uno di loro che faccia dei controlli periodici.
Nei casi di breve assenza, o se siete soli in casa, lasciate accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata. In commercio esistono dei dispositivi a timer che possono essere programmati per l'accensione e lo spegnimento a tempi stabiliti.
Considerate che i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti.
Se avete degli oggetti di valore, fotografateli e riempite una scheda con i dati considerati utili in caso di furto.
Conservate con cura le fotocopie dei documenti di identità e gli originali di tutti gli atti importanti (rogiti, contratti, ricevute fiscali, etc.).
Nel caso in cui vi accorgete che la serratura della porta dell’abitazione o un infisso sono stati manomessi o che una porta è socchiusa, non entrate in casa e chiamate immediatamente il 112, o un altro numero d’emergenza. Comunque, se appena entrati vi rendete conto che la vostra casa è stata violata, non toccate nulla, per non inquinare le possibili tracce e telefonate subito al Pronto Intervento.