Il primo fine settimana di agosto, come nelle previsioni, ha visto una notevole affluenza di turisti sull’isola con conseguente incremento del traffico di imbarcazioni lungo il litorale elbano.
E non sono naturalmente mancati gli episodi di soccorso che hanno visto impegnati le donne e gli uomini della Guardia Costiera di Portoferraio e dei dipendenti Uffici marittimi Minori. In particolare nella giornata di domenica 4 agosto si sono succedute numerose
richieste di assistenza e soccorso anche tramite il numero blu 1530 – appositamente dedicato per la segnalazione delle emergenze in mare.
Nella mattina è giunta la richiesta di assistenza per una imbarcazione al largo del porto di Marina di Campo che aveva a bordo una persona con forti dolori addominali;
l’operazione è terminata con lo sbarco della stessa personale presso il porto Campese e successivo avvio in autoambulanza verso l’ospedale di Portoferraio.
Nella stessa mattina l’episodio più grave che ha visto la collisione tra due barche al largo di Rio Marina. Un’imbarcazione condotta da due turisti, per cause ancora da accertare, si è scontrata con un piccolo gozzo condotto da un anziano riese che nell’urto ha avuto la peggio riportando serie lesioni al costato.
Anche in questo caso è stato
immediato l’intervento di soccorso da parte degli uomini della Guardia Costiera di stanza a Porto Azzurro, che con la collaborazione degli uomini della locale Misericordia hanno prestato assistenza all’infortunato, trasbordandolo sul mezzo dell’Associazione e poi
conducendolo sino al vicino porto di Rio Marina, dove il malcapitato è stato affidato alle cure dei sanitari per il successivo ricovero in ospedale.
Il pomeriggio non è stato meno intenso per il personale di servizio della Guardia Costiera, allorché è giunta la chiamata di soccorso per una imbarcazione che – al largo della spiaggia di Barbarossa, vicino Porto Azzurro – stava imbarcando acqua con il rischio di affondare. I cinque occupanti sono stati trasbordati, per fortuna tutti in ottime
condizioni di salute, e la barca semiaffondata è stata rimorchiata sino al vicino cantiere
nautico.
Ed infine, verso sera, è scattato l’intervento di soccorso per assistere un’imbarcazione che, in località Capo della Vita, a nord di Cavo, era rimasta in completa avaria con tutti e due i motori fuori uso.
Fortunamente solo un grosso spavento per le sette persone a bordo tra cui tre bambini, tutti riportati in sicurezza presso il porto di Cavo.
Tali operazioni di soccorso si affiancano d’altronde alla costante opera di vigilanza che la Guardia Costiera effettua anche presso le altre isole dell’Arcipelago toscano di propria competenza. In particolare continua la presenza stabile dei militari e della
motovedetta della Capitaneria di Porto di Portoferraio presso l’isola di Pianosa, proprio al fine di assicurare il rispetto dei vincoli ambientali previsti per quell’isola e per la vicina isola
di Montecristo. Nelle prime tre settimane di sorveglianza stabile sono state percorse oltre 1100 miglia ed effettuati oltre 90 controlli con 25 illeciti contestati principalmente ad unità da diporto trovate a navigare nelle zone interdette.
Si raccomanda infine, proprio per i prossimi giorni che saranno prevedibilmente quelli più affollati di bagnanti ed imbarcazioni lungo le coste elbane, la massima prudenza, ricordando il rispetto dei limiti delle aree riservate alla balneazione e la condotta sempre in
sicurezza delle proprie imbarcazioni.
Per tutti i tipi di emergenza in mare, si ricorda il numero blu 1530