In relazione all’articolo apparso sulla vostra testata DURANTE IL RALLYE STORICO UNA DELLE AUTO PARTECIPANTI TRAVOLGE E UCCIDE UNA GATTA. ENPA CHIEDE UN RISARCIMENTO DANNI, AciLivorno Sport, Organizzatore del XXV Rallye Elba Storico, svoltosi da 19 al 21 settembre scorsi, ritiene opportuno puntualizzare e chiarire lo svolgersi dei fatti che, riportati come tali nell’articolo stesso rivelano alcune inesattezze. Quelle che portano sotto una cattiva luce l’operato organizzativo, realizzato per mano di centinaia di persone oltre che far apparire in maniera distorta una competizione sportiva mossa dalla passione.
Nessuna vettura riconducibile a personale di servizio presso l’evento ha segnalato un problema del genere, quindi di avere investito un qualsiasi animale. Nel caso fosse accaduto ne avrebbero dato immediata notizia alla Direzione Gara, la quale deve avere il totale controllo sugli accadimenti dell’evento stesso.
Il non avere ricevuta segnalazione dell’incidente, non significa comunque che quanto denunciato dall’ENPA-Isola d’Elba non possa essere accaduto e se sia successo per causa di una vettura di servizio, nessuno degli occupanti se ne è comunque accorto. Altrimenti, per coscienza, ma anche per dovere di servizio, si attuavano tutte le misure sanitarie necessarie per assistere l’animale coinvolto.
Quanto al fatto che la vettura “incriminata” per la morte dell’animale avesse potuto sfrecciare a velocità sostenuta o pericolosa nel luogo dell’accaduto, è impossibile che sia stato così, in quanto TUTTE le vetture di servizio che precedono la competizione, non sono in gara ma sono deputate a svolgere controlli minuziosi sul percorso al fine di assicurare la massima sicurezza generale, per il pubblico, per gli abitanti, per i concorrenti. Proprio perché il personale che le conduce deve svolgere un lavoro per la sicurezza, la loro andatura lungo il percorso non può essere sostenuta o elevata in quanto si deve rilevare il minimo problema di sicurezza ed ordine pubblico.
Inoltre, nell’articolo si legge di una “presunta” velocità di circa 100 Km/h: ci si chiede come sia stato possibile rilevarla senza alcuno strumento idoneo.
Per tutto questo, pare eccessivo stigmatizzare un evento (uno dei più titolati in Toscana ed in Italia, avendo valenza europea) così come tutte le persone che vi lavorano, una manifestazione che comunque si svolge sull’isola da anni favorendo l’incoming turistico in un periodo destagionalizzato, sostenendo quindi una notevole ricaduta economica oltre che conferire sempre più un’immagine di valore al territorio elbano.
L’Automobile Club Livorno, dispiaciuta per come sia stata posta la questione al pubblico dominio, avrebbe auspicato un contatto diretto con l’ENPA-Isola d’Elba anche perché tutti i membri parte attiva all’organizzazione hanno il pieno ed ampio rispetto per gli animali.
Con ciò, cercando di chiudere la polemica sollevata, per dare forza a quanto sopra espresso, l’Automobile Club Livorno comunica di voler devolvere un contributo volontario all’ENPA-Isola d’Elba.