Le ghiaie non possono più essere chiamati giardini pubblici. Ovunque, nonostante le numerose lamentele e segnalazioni fatte da più parti, regnano incuria e situazioni di pericolo. Nelle aiuole, al posto dei fiori, crescono le erbacce; le siepi sono incolte e sotto di esse vi sono erbacce, foglie secche e cartacce; per terra vi sono rami secchi ovunque. Insomma, un vero disastro. Cosa ancora più grave é che, proprio nella zona dei giochi dei bambini, si sono venute a creare diverse situazioni di pericolo. I giochi sono vecchi e rugginosi; vi sono diverse grandi buche; un quadro elettrico con lo sportello rotto; una botola, per giorni, é stata tenuta chiusa con una tanica; tufi sconnessi; monconi rugginosi nella recinzione della pista di pattinaggio e chi più ne ha più ne metta.
É una vergogna; i giardini delle ghiaie sono il luogo di gioco per i nostri bambini, di relax per gli adulti e meta di centinaia di turisti, non ci possiamo permettere di tenerli in queste condizioni. La situazione é oltre ogni limite; pertanto, sollecitiamo l'amministrazione ad un immediato intervento di manutenzione.
Roberto Marini
Riccardo Nurra
Carlo Burchielli