Nella serata del 30 dicembre decorso, verso le ore 20:45, personale dipendente di questo Commissariato interveniva in Loc. San Rocco, a Portoferraio, ove era stata segnalata una forte esplosione all’interno dell’appartamento di un condominio. La pattuglia operante giunta sul posto, insieme al personale del locale Distaccamento della Polizia Stradale, acquisiva notizie da parte di persone presenti sul posto, le quali riferivano di aver sentito una forte esplosione proveniente da un appartamento, abitato da (Matteo Gorini n.d.r.) un uomo di anni 41 di Portoferraio. L’uomo, vistosamente ferito al volto è stato accompagnato da un amico, presso il locale nosocomio e refertato con una prognosi iniziale di 30 giorni per ferite alle mani ed al volto. Il personale operante, individuato l’appartamento in argomento, e vista l’impossibilità di fare accesso all’interno dell’immobile, richiedeva l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Nel corso del sopralluogo sono state rinvenute sostanze sia solide che liquide contenute in vasetti, polveri da sparo, vari detonatori, parti di armi in plastica e numerose cartucce, nonché altro materiale debitamente sottoposto a sequestro.
Nel prosieguo dell’attività investigativa, condotta anche con l’ausilio degli artificieri della Polizia di Frontiera di Livorno, di personale della Squadra Mobile e della Digos della Questura di Livorno, coordinati sul posto dal Dirigente del Commissariato di P.S. di Portoferraio, Vice Questore Santi Allegra, venivano rinvenute all’interno dell’abitazione, e sequestrate, una mitraglietta modello Skorpio modificata, circa 170 cartucce di vario tipo, circa 220 apparecchi di innesco, un puntatore laser, un adattatore pistola lanciarazzi, 2 caricatori in plastica per pistola, 3 carrelli in plastica per pistola giocattolo e materiale vario per confezionamento di cartucce, nonché sostanze per il confezionamento di esplosivi, tipo ammanitolo, perossido di benzolo, nitrato di ammonio, acetone, magnesio special pyro”, paraformaldeide, etere etilico, anidride acetica, fosforo rosso, glicole etilica, iodio bisublimato.
Alla luce di tali risultanze investigative, considerata la gravità dell’evento e la pericolosità delle sostanze esplosive possedute, l’uomo, attualmente ricoverato presso l’ospedale di Livorno, è stato sottoposto ad arresto per detenzione di armi illegali e fabbricazione di esplosivi, ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 895/67 che prevede la pena fino a dodici anni di reclusione, e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Livorno, dr. Giuseppe Rizzo.
Per tutelare l’incolumità della collettività, secondo il dispositivo di prevenzione e contrasto della criminalità, predisposto a livello provinciale dal Questore di Livorno, dr. Marcello Cardona, particolarmente intensificato durante le festività di fine anno, sono in corso ulteriori indagini, al fine di verificare l’eventuale collegamento dell’uomo con gruppi criminali o eversivi.