Le condizioni di detenzione dei cani e il reiterato richiamo a una gestione consona degli animali, mai messo in atto dal proprietario, hanno portato lo scorso venerdì 3 gennaio 2014 a procedere con il sequestro di una rottweiler, di un piccolo meticcio, di un incrocio setter e un dobermann prelevati in condizioni inaccettabili e di grave sofferenza. Il tutto con la preziosa collaborazione del Comando dei Carabinieri di Capoliveri". Questa in sintesi la dichiarazione della dirigenza della sezione ENPA dell'Isola d'Elba in merito a una vicenda di maltrattamento che si protraeva ormai da molto tempo e che ha richiesto tutta la determinazione dell’associazione perché si giungesse a soluzione.
Risale, infatti, all'inizio dell'estate, il coinvolgimento della sezione elbana dell'ENPA nel caso capoliverese. Centinaia di segnalazioni di turisti, passanti e vicini di casa del proprietario dei cani, erano giunte ai responsabili della sezione, denunciandone le pessime condizioni di detenzione - denutriti, legati a catena, infestati da parassiti, privi di cibo e di acqua - unitamente a un disagio insostenibile per la sporcizia e gli odori provenienti dal recinto coperto di deiezioni mai rimosse, e di materiali da discarica. Il tutto all'interno del centro abitato.
Numerosi, da parte di ENPA, i richiami alle autorità competenti che intervenute sul posto non hanno, tuttavia, proceduto al sequestro degli animali, basandosi sui verbali stilati dall'ASL veterinaria elbana che non ne ravvisava la necessità e ne sosteneva le buone condizioni di salute. All'epoca dei fatti i cani oggetto delle segnalazioni erano due di cui uno deceduto per stenti mentre l’altro era stato trasportato a spese dell’Associazione presso una clinica veterinaria per sottoporlo a un intervento chirurgico d'urgenza ed è stato miracolosamente salvata.
Il proprietario degli animali, a seguito degli accertamenti della Stazione CC di Capoliveri sui contenuti della denuncia del predetto ente morale, è stato deferito per la violazione dell’art. 727 del c.p. (Detenzione di animali in condizioni produttive di gravi sofferenze).
La famiglia proprietaria dei poveri animali è nota all'amministrazione comunale per le gravi difficoltà in cui si trova e andrebbe maggiormente aiutata da parte delle Istituzioni. La situazione di sofferenza degli animali ne è stata l'inevitabile conseguenza alla quale è stato indispensabile porre rimedio.
L'azione messa a segno in questo inizio del 2014 è frutto di un lavoro che ha visto congiuntamente coinvolti avvocati e medici veterinari. Dal loro intervento è scaturita la denuncia depositata presso i Carabinieri del Comando di Capoliveri che ha consentito di avviare il procedimento di sequestro presso la Magistratura livornese. Gli animali sono stati trasferiti presso un canile in Toscana così come disposto dal magistrato.
E’ la prima volta che all’Isola d’Elba viene svolta un’azione di questo tipo e che le forze dell’ordine finalmente sono intervenute così come previsto dalle leggi in materia. La speranza è quindi che per il futuro situazioni analoghe possano essere risolte seguendo questo esempio.
Da parte della sede centrale dell’ ENPA va il sentito ringraziamento al Comando dei Carabinieri di Capoliveri per il prezioso supporto prestato.