Erano stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Portoferraio che li avevano bloccati, dopo una serratissima ricerca durata circa quindici ore, il 4 Agosto scorso, quando avevano messo a segno diversi “colpi” in appartamenti di Campo nell’Elba e Porto Azzurro approfittando della momentanea assenza dei dimoranti. Due maggiorenni R.V. 26enne e K.N. 27enne ed un minorenne S.M. 17enne, tutti e tre stranieri, si erano impossessati di gioielli in oro, orologi e denaro contante per un valore totale di circa 16000 Euro con una rapidità d’esecuzione tale da far intuire che si trattava di veri e propri trasfertisti del furto in casa. Al momento del fermo i militari avevano rinvenuto il consistente bottino, occultato nel vano dell’aria condizionata della Fiat Stilo che utilizzavano per spostarsi, notando che i tre si erano addirittura cambiati i vestiti nella vana speranza di non essere riconosciuti. Dopo le formalità di rito i tre individui furono trasferiti rispettivamente presso il carcere di Livorno e l’Istituto di pena minorile di Firenze.
Il Tribunale di Livorno, verso la fine del mese di Dicembre scorso, ha giudicato i due individui di competenza ritenendoli colpevoli dei reati loro ascritti e condannando R.V. a 3 anni di reclusione e 1200 Euro di multa e K.N. a 2 anni e 4 mesi di reclusione e 1000 Euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali per entrambi e delle spese di custodia cautelare per il solo R.V. che dovrà inoltre scontare un ulteriore anno di reclusione a seguito di revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena precedentemente concesso per un furto commesso a Santa Teresa di Gallura (OT). La refurtiva era stata già restituita ai legittimi proprietari da parte dei Carabinieri.