PORTOFERRAIO. “Quando arrivai all'Elba, negli anni Sessanta, per raggiungere Cavoli, c'era solo una strada sterrata, stretta e pericolosa che pochi sconsiderati osavano affrontare: io alla guida della mia 500 targata PZ, ero uno di quelli. Non potevo perdermi lo spettacolo delle bellissime dune che si trovavano dove ora c'è un brutto parcheggio, vicino alla spiaggia”. Ricordi di Domenico Paolo Amorosi noto libero professionista, geometra ed a tempo perso politico. Dopo lustri vissuti da isolano annuncia il suo addio all'Elba. Lascia “Lo Scoglio” per tornare nella sua Melfi, storica città collinare della Lucania e quindi varcherà di nuovo l'antica porta Venosina, fatta restaurare da Federico II nel 1200. Amorosi, 75 anni, di cui 52 trascorsi nel territorio insulare, rimpiange molto gli anni Sessanta, quando l'isola era frequentata da big del mondo dello spettacolo.
“Ricordo al Kon Tiki di Marina di Campo le esibizioni canore di Nico Fidenco ed Ornella Vanoni, e qualche anno prima di uno zazzeruto e giovane Berlusconi ed anche Tony Renis. A Porto Azzurro, qualche anno più tardi, nel locale che ora si chiama “La Caletta”, allora “Hobby Club”, non era difficile incontrare Gabriella Ferri e Lucio Dalla, turisti non per caso intenti ad ammirare il paradiso elbano. In quegli anni per accedere alla discoteca-club di Normans -personaggio del clan di Sinatra- bisognava indossare giacca scura, camicia bianca e cravatta. Poi negli anni crebbero i campeggi, il turismo di massa e certi personaggi non si sono più visti, se non raramente”. Ed è quindi tempo di tornare in Lucania a Melfi, nel luogo natio, che Amorosi lasciò nel 1960 per approdare a Portoferraio come giovane geometra impegnato nella realizzazione delle case popolari. Ora è più maturo, ma ancora in perfetta forma, e si può dire che il libero professionista abbia segnato la storia del settore edile isolano, quale progettista, direttore di lavori ed anche come imprenditore.
Ha infatti costruito alcuni fabbricati residenziali e va fiero di aver realizzato un Teatro Tenda da 2000 posti, a Portoferraio, inaugurato verso la fine degli anni ‘70, presente sul palco il grande Domenico Modugno, e fra il pubblico c’era anche l'attuale Presidente della Repubblica, allora deputato. “Una costruzione d'avanguardia - dice il tecnico- che senza dubbio anticipò troppo i tempi”. Amorosi si è impegnato anche in politica nel consiglio Provinciale e al Comune, tra le file dei socialisti. "La mia vita si è svolta tutta sull'isola con grande impegno e slancio. - conclude - Ho vissuto intensamente e rifarei tutto quello che ho fatto. Ora uno stop necessario; ritorno ai miei luoghi, ma non abbandono l'Elba, che ho amato e amo profondamente. In questo ambiente stupendo ho potuto realizzare varie opere, ovunque, e quindi lascio una sicura traccia che sta nelle costruzioni che ho realizzato, ma di certo la traccia maggiore di questo territorio sta nel mio cuore e per sempre”.
Stefano Bramanti