Ancora una volta c'è stato bisogno di noi, di tutti noi che facciamo parte delle varie Associazioni di volontariato italiane, ognuna diversa ma con un unico ed importante obiettivo.
Questa volta l'emergenza e la conseguente richiesta di sostegno sono scattate ad Albinia, piccolo centro abitato della Maremma a due passi dalle bellezze dell'Argentario.
Il 12 Novembre di quest'anno infatti il fiume Albegna ha rotto i suoi argini a causa delle copiose piogge,creando devastazione e sgomento.
La risposta della Croce Verde e della Protezione Civile dell'Isola d'Elba non si è fatta attendere e, grazie al fondamentale ruolo della P.A. di Marciana Marina e dei suoi volontari ,è stato possibile organizzare celermente una squadra che alle prime luci dell'alba di Domenica è partita per il borgo maremmano.
Il team formato da Susanna Francese, Silva Anselmi e dallo scrivente e destinato all'aiuto alla cucina e al servizio mensa si è impegnato attivamente mettendosi a completa disposizione di una comunità devastata dall'acqua e dal fango.
Fango,fango...fango ovunque. Fango misto a rifiuti che fino al giorno prima erano oggetti di uso quotidiano, ora giacciono accatastati fuori da case e negozi. Muretti divelti,tombini che,a distanza di 8 giorni dal disastro,continuano a riversare fango sulle strade. Questo lo scenario che ci siamo trovati davanti,ed in questo contesto abbiamo cercato di dare tutto il nostro appoggio a chi ne avesse bisogno operando sotto l'attenta guida di Franco,volontario della P.A. di Fosdinovo e nostro coordinatore sul campo, insieme al responsabile ANPAS Egidio Pelagatti, veri e propri punti di riferimento per noi e per l'intero paese.
Nei 4 giorni in cui siamo rimasti ad Albinia ognuno aveva il suo ruolo e si è sentito importante profondendo aiuto,sempre sostenuto dalla completa fiducia di Franco. Si dalla mattina di Domenica ha sapientemente organizzato il nostro lavoro in cucina per la colazione e nella distribuzione dei pasti e degli oltre 1000 panini giornalieri. Per noi era fondamentale rispondere in modo efficiente alle molteplici richieste di cibo che arrivavano al campo e sono certo che se siamo riusciti ad assolvere al nostro compito proficuamente è stato grazie al determinante appoggio fornito a noi e atutto un paese dallo staff della cucina, da Gianni,Claudio, entrambi chef di levatura internazionale, e Fausto capaci ,da soli , di preparare 2 pasti caldi (e che pasti!!!) al giorno per più di 1200 persone. L'impegno era grande , ci siamo dati da fare tutti senza sosta dall'alba al tramonto senza mai perderci d'animo,lavorare non ci pesava, l'obiettivo era più importante di qualsiasi fatica.
Il tempo trascorso sul campo, a costante e diretto contatto con la gente mi ha dimostrato ancora una volta cosa vuol dire e quanto è importante essere uniti nei momenti di estrema difficoltà. Aver aiutato queste persone è stata un'esperienza di vita. Vedere un sorriso sul volto di alcuni, regalare un abbraccio o una parola di conforto , una crescita interiore.
Volontario della Protezione Civile di Marciana Marina
FARAGUTI LUCIANO