Entro la fine di luglio sarà pubblicato il bando che darà il via alla gara europea per l'assegnazione del servizio di Trasporto Pubblico Locale in Toscana. Lo ha ribadito oggi l'assessore regionale ai trasporti Luca Ceccobao presentando a Livorno, insieme all'assessore provinciale Piero Nocchi, la “rivoluzione” toscana del trasporto pubblico e le principali novità che riguarderanno il servizio nella città labronica, negli altri comuni del livornese e nelle isole.
“Davanti agli enormi tagli delle risorse destinate dallo Stato al TPL – ha spiegato l’assessore Ceccobao – abbiamo risposto non con dei tagli lineari, che avrebbero affossato definitivamente il servizio, ma lanciando una sfida, coinvolgendo tutte le amministrazioni locali in un grande lavoro progettuale per ridisegnare un nuovo trasporto pubblico. E’ stata una grande politica di spending review, avviata addirittura nel 2010, che ha portato ad un nuovo progetto di mobilità”. “Non possiamo più permetterci autobus che viaggiano vuoti – ha proseguito Ceccobao – ma non vogliamo neppure che ci siano aree isolate, per cui scommettiamo su un servizio innovativo e flessibile, che si adatti alle esigenze dei territori e degli utenti”.
Il lavoro di concerto con gli enti locali ha portato alla firma, lo scorso 25 maggio, di un'intesa in cui Comuni, Province e Regione hanno messo nero su bianco le risorse destinate al nuovo TPL e le caratteristiche del nuovo servizio. "La progettualità è tornata in mano alle amministrazioni - ha spiegato Ceccobao - dato che in questo settore spesso i servizi si erano stratificati. Abbiamo puntato su una forte integrazione tra ferro e gomma e messo al primo posto le esigenze di studenti e lavoratori, pensando a progetti speciali per le aree a 'domanda debole'".
Anche l'assessore provinciale ai trasporti Piero Nocchi ha sottolineato l'impegno della provincia di Livorno nel tutelare e rafforzare i collegamenti utili a pendolari e studenti. “Le risorse aggiuntive, circa 940.000 euro, che siamo riusciti ad ottenere - ha detto Nocchi – intervengono su tre progetti principali. Il primo riguarda la rete dei servizi per le isole Capraia e Elba, dove sono previsti collegamenti fra i comuni e le strutture di trasporto marittimo. Il secondo progetto è proprio quello del trasporto caso/lavoro. In un momento di grave difficoltà economica per le famiglie, prevediamo, infatti, che vi sia un sensibile aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici. Stiamo inoltre lavorando, con sindacati e aziende, per una rete di servizi che colleghi le aree industriali e produttive della piana di Guasticce e dell’Interporto. L’ultimo progetto - ha aggiunto Nocchi - è quello relativo alla salvaguardia delle aree a domanda debole, con il mantenimento delle tratte Cecina-Livorno e Cecina-Piombino, mentre nella Val di Cornia, nella Val di Cecina e a Collesalvetti sarà garantita una rete extraurbana per l’area collinare”.
Alla conferenza stampa erano presenti anche gli assessori del Comune di Livorno, Maurizio Bettini e del Comune di Collesalvetti, Massimo Minuti.
Ecco i punti principali dell’intesa Regione-Enti Locali firmata lo scorso 25 maggio:
- garantita stabilità al sistema, salvato il trasporto pubblico locale. Un settore che rischiava il collasso viene messo in sicurezza per i prossimi 9 anni con un grande sforzo della Regione Toscana e degli enti locali che, di fatto, si sostituiscono al Governo;
- garantita una rete di 100.000.000 milioni di chilometri, dunque solo leggermente inferiore a quella attuale di 105 milioni;
- garantite risorse per l’acquisto di circa 1000 nuovi bus. A oggi in Toscana circolano circa 3000 autobus, la cui età media è 12 anni. Grazie ai 30 milioni l’anno destinati dalla regione agli investiment in nuovi autobus, questa età media passerà da 12 a 8 anni;
- garantiti da Regione ed enti locali 195 milioni di euro all’anno per i servizi (cui si sono aggiunti 70 milioni in 9 anni per la tutela dell’occupazione);
- garantito un solo biglietto a tariffa integrata per autobus, tram, treni e traghetti. Sarà una novità che darà omogeneità a un sistema finore frazionato (sono 14 le diverse aziende che gestiscono il servizio di tpl via bus, cui si aggiungono biglietti diversi per treni, tram e traghetti);
- garantito il mantenimento o addirittura un rafforzamento del livello attuale dei servizi nelle città;
– garantite le corse extraurbane utilizzate dai pendolari;
- garantiti i livelli occupazionali grazie a una clausola sociale nel bando. Il problema occupazionale nel settore del tpl è dovuto a tagli nazionali, tuttavia la Toscana per tutelare i lavoratori inserirà nel bando per la futura gara europea ad ambito unico la previsione di riassorbimento da parte del nuovo gestore dei dipendenti delle attuali aziende di trasporto pubblico.
Silvia Motroni