Sulla legge d’iniziativa popolare per l’istituzione del Comune dell’Elba, sottoscritta da 5mila elbani, si è tenuta un’audizione della Commissione affari istituzionali del Consiglio regionale della Toscana con i sindaci che sostengono il Sì e quelli del No. La commissione ha ascoltato anche i rappresentanti del Comitato del No.
Così, mentre il sindaco di Porto Azzurro, Luca Simoni, pur manifestando le sue perplessità sul Comune unico, si è detto d’accordo sull’indizione del referendum, quello di Marciana Marina, Andrea Ciumei, ha espresso invece una netta contrarietà sia al Comune unico sia all’indizione del referendum.
Insomma per Ciumei, non solo così siamo e così dobbiamo restare, ma guai a dare la parola ai Cittadini i quali, all'opposto, col referendum potranno decidere liberamente il loro futuro istituzionale.
Intanto l’ex sindaco Paola Mancuso, per non essere da meno, è intervenuta sulla stampa dove, confondendo fischi per fiaschi, ha scritto che gli interlocutori regionali “hanno in mano la matita con la quale intendono disegnare il nostro destino”.
Che dire poi di Roberto Marini il quale, con un volo a dir poco pindarico, ha annoverato fra i contrari al Comune unico persino il presidente Enrico Rossi? Questi sono alcuni esempi di come tra gli strenui difensori degli otto strapuntini a regnare sovrana è la confusione, più che il populismo di bassa lega. Roba da far rimpiangere i comizi di Cetto La Qualunque».
Lorenzo Marchetti