La prima domanda che si potrebbe porre un cittadino elbano che da anni segue la problematica della sanità insulare è perché questa volta un’intera schiera di “Sindaci continentali” e loro delegati si sposti per tenere all’Elba una Conferenza Provinciale sulla sanità che riguarda tutti i Comuni della provincia di Livorno.
E questo stupore nasce dal fatto che fino ad oggi l’Elba è sempre stata considerata veramente poco ad ogni livello istituzionale; non in alcuni casi come sull’opportunità nell’avere o meno un unico comune dove le forze si sono sprecate e malamente nella proposta e gestione dell’iter facendoci perdere una grande opportunità amministrativa e democratica.
Normalmente le “decisioni di peso” eludono il confronto diretto con i Cittadini della nostra Comunità Insulare, tra queste ad esempio la Sanità, per l’apparente esiguità della popolazione che in termini di serbatoio elettorale e di consenso costituisce il peso più basso della provincia con i famosi “30 mila circa”.
Di fatto considerando anche la popolazione turistica sull’anno il peso oscilla invece tra i 70/ 150mila cittadini che potenzialmente potrebbero accedere al servizio sanitario.
Di ciò nessuno vuole tenere di conto e dobbiamo continuare a lottare affinché la componente residenziale turistica incida su numeri che “pesino”.
Potremmo chiedere perciò di cambiare ad esempio i regolamenti.
All’incontro di martedì scorso a Portoferraio ha aperto i lavori Filippo Nogarin, Sindaco di Livorno e attuale Presidente della Conferenza Provinciale, dicendo che la conferenza da lui presieduta non intenderà considerare una visione Livorno-centrica delle problematiche sanitarie e quindi favorirà gli spostamenti su territori periferici come in questo caso.
Erano presenti alcuni sindaci della costa: quello di Cecina Samuele Lippi anche Presidente della Società della Salute con molte deleghe dei Comuni della bassa Val di Cecina (ma non tutti) e quello di Piombino su delega . Assente la rappresentanza per l’Isola di Capraia. Presenti tutti i sindaci dell’Elba e l’Azienda ASL 6 con il DG Eugenio Porfido e il Dott. Donigaglia Direttore di Zona Elba.
Il Presidente (il portavoce Sindaco del Movimento5Stelle) aggiunge che tra i punti all’ordine del giorno c’era la decisone di eleggere l’esecutivo della Conferenza e programmare subito la data della prossima, auspicando che nel futuro sia necessario aumentare la frequenza di questi incontri.
Annuncia che sono stati presentati dal sindaco di Cecina e dal Comune di Portoferraio due documenti contenenti una proposta di riorganizzazione della sanità della costa e dell’Elba, e a detta dello stesso Nogarin, sue testuali parole,“ grosso modo potrebbero essere un unico documento”!
A questo punto della sessione dei lavori il Sindaco di Marciana Anna Bulgaresi si alza molto contrariata e giustamente afferma che il documento proposto dal comune di Portoferraio non è stato consegnato e condiviso con i Sindaci della conferenza zonale dell’Elba e che quindi non è espressione corale della conferenza. Le sue testuali parole: “ a questo punto la sanità è in mano al comune di Portoferraio che si prenderà tutte le responsabilità di ciò che avverrà di qui a breve”… ed esce dall’aula!
Da qui in avanti inizia un film tragicomico e grottesco; peccato che si parla del diritto alla salute dei cittadini verso il quale non c’è il rispetto e l’impegno dovuto.
L’assemblea quindi nel suo totale svolgimento inizia con la presa d’atto che esistono due documenti che vanno nella stessa direzione presentati dal Sindaco di Cecina e dal Sindaco di Portoferraio ma i sindaci elbani non lo hanno avuto in visione e non lo hanno condiviso e culmina con la votazione del vice presidente che finisce con un nulla di fatto e in modo molto animato.
Ora sono necessarie alcune domande pubbliche da porre ai Sindaci elbani:
1. Pensate che nell’interesse dei Cittadini che rappresentate sia corretto andare ad una conferenza dei Sindaci provinciale dove viene consegnato dal Presidente della conferenza Sindaci “zona Elba” un documento a nome del comune di Portoferraio, che contiene una proposta per la futura sanità dell’Elba e dei vostri comuni e voi non lo avete avuto?
2. Siete d’accordo nel finire in un “unico calderone” dove si distribuiranno anche le risorse economiche e che vedrà scomparire quel minimo di autonomia decisionale che ha ora l’Elba?
3. Anche in questa assemblea avete verificato concretamente che il nostro peso vale 30 mila abitanti e siamo il peso che conta meno sulle decisioni nella provincia?
Come pensate di fare gli interessi dell’Elba a “suon di peso” che in partenza è inferiore rispetto agli altri con cui divideremo la “pagnotta”?
4. Pensavate che fosse giusto sostenere (incoerentemente) una vice-presidenza al Sindaco di Portoferraio quando in realtà lo stesso Sindaco non vi ha proprio considerato con il suo documento, presentandolo a nome del Comune di Portoferraio e che non ha sottoposto alla vostra approvazione nella conferenza zonale?
5. Avete pensato che a suo tempo, quando l’Elba era Usl 26 Portoferraio e siamo andati prima in fase sperimentale sotto l’area di gestione sperimentale fra Elba e Piombino, accorpate le due USL l’Elba 26 in attivo e la USL 25 Val di Cornia in deficit, successivamente siamo finiti sotto la ASL 6 Livorno e sono cominciati i problemi per l’Isola che conduceva fino ad allora bilanci in attivo, adesso riproponiamo la stessa cosa? Una decisione del genere sarà irreversibile e sposterà ancor di più la parte delle strutture di governo fuori dall’Elba con conseguenze inimmaginabili.
6. Avete pensato a rivalutare il rapporto di fiducia verso il Presidente della Conferenza Sindaci alla luce di questa presentazione del documento dove non si è rispettato il ruolo della conferenza zonale?
7. Avete considerato che i cittadini di alcuni Comitati hanno espresso parere ed elaborato una proposta su progetto con richiesta di voler declinare la sanità insulare in modo specifico per l’Elba non certo accorpandoci con ospedali della costa, in considerazione dei tempi, della distanza e dei limiti che pone l’essere ISOLA?
8. Avete considerato la gravità del perdere il governo locale della sanità in relazione alla gestione del fondo sociale, del fondo della non autosufficienza, del fondo di solidarietà, delle RSA, dei centri disabili e di tutta la gestione sanitaria, verso i quali si investe qualche milione di euro e finendo in un unico calderone ne perderemmo la gestione e saremmo gli ultimi come “peso”!
Fatte queste domande ci auguriamo che i Sindaci elbani le accolgano e facciano proprie: attendiamo le risposte, chiediamo che agiscano di conseguenza non permettendo accorpamenti con l’Isola che sicuramente non andranno a nostra vantaggio.
Auspichiamo anzi che si percorra la DIFESA del governo del territorio insulare a vantaggio e rispetto dei diritti dei Cittadini ed Ospiti che essi rappresentano.
In attesa di conoscere le posizioni dei Sindaci, e le risposte alle nostre domande non escludiamo di organizzare delle proteste dopo aver preventivamente informato la popolazione su quello che sta accadendo.
Ringraziamo il Sindaco Filippo Nogarin per aver aperto l’assemblea al pubblico e auspichiamo che sia così anche per il futuro anche per le conferenze zonali dove i cittadini erano già annessi, nel rispetto della partecipazione e della trasparenza degli atti che riguardano l’interesse collettivo.
Staff Comunicazione Attivisti Movimento5Stelle “Gruppo-MeetUpPortoferraio/Elba”
http://www.meetup.com/Movimento5StellePortoferraio/