La trasparenza non è proprio il punto di forza di questa Amministrazione e nonostante i nostri numerosi solleciti in tutte le sedi possibili ed immaginabili, siamo sempre allo stesso punto, anzi peggio.
Torniamo quindi all’attacco con una nuova mozione stringente ma necessaria il cui esito questa volta potrebbe anche essere trasmesso al all’Associazione Nazionale Anticorruzione.
Com’è noto a tutti, da ben tre mesi il sito web del Comune di Portoferraio non è praticamente accessibile all’utenza, ma mentre il sito del capoluogo elbano continua ad essere pressocchè inattivo, i siti web degli altri sette comuni dell’Isola, anch’essi colpiti dall’attacco hacker, sono ormai da diversi giorni regolarmente funzionanti.
Allora ci domandiamo: che problemi ci sono adesso per non riuscire ancora a garantire ai cittadini quello che dovrebbe essere la colonna portante dell’intera attività amministrativa e politica, cioè la TRASPARENZA?
Da troppo tempo segnaliamo, purtroppo ancora senza alcun riscontro, problematiche relative al rispetto di questo principio che il Decreto Lgs. 33/2013 ha introdotto per garantire all’utenza l’ “accessibilita' totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attivita' delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche”.
La Sezione Amministrazione Trasparente è praticamente vuota (vi sono solo quattro atti pubblicati). Né sul sito web né sull’Albo pretorio, vi è traccia di atti che per definizione hanno una valenza particolarmente significativa, basti pensare alle Ordinanze emesse dal Sindaco di cui talvolta si viene a conoscenza per puro caso leggendo la stampa; un esempio recente, al centro dell’opinione pubblica di questo periodo, sono le due Ordinanze emesse una in data 1 maggio 2015 (Ordinanza nr. 1834) e l’altra in data 5 maggio 2015 (Ordinanza nr. 1835) relative alla massa trasportabile dagli autocarri in transito nella zona Val Di Denari. Le due ordinanze sono citate nell’articolo pubblicato su alcune testate locali on line (titolo Elbareport: “Val di Denari: la guerra del ponte, contestata l’ordinanza del Sindaco, esposto dei residenti alle autorità”) ma, nonostante ormai sia passato più di un mese, non sono mai pubblicate sul sito del Comune.
E ancora: sempre dalla stampa locale di ieri (titolo Tenews “Ok al riaccertamento del bilancio: “ci sono residui attivi”) abbiamo appreso che “Nel primo giorno di lavoro dei nuovi [n.d.r. proprio nuovo non diremmo!] responsabili delle aree funzionali del Comune di Portoferraio si chiude – con una delibera di Giunta – la querelle che aveva animato il Consiglio comunale”.
Vi sembra normale che un cittadino, un consigliere comunale, un qualsiasi utente debba venire a conoscenza di atti come le Ordinanze o come la delibera di Giunta sul riaccertamento da una pagina di un giornale (senza ovviamente toglier nulla al servizio che fa la stampa locale), piuttosto che dal sito ufficiale dell’Amministrazione comunale?
Vi sembra normale che di questa delibera così determinante in questa fase dell’attività politica e amministrativa dell’intero Comune non è nemmeno stata data comunicazione ai Capigruppo consiliari come invece prevede il Regolamento del Consiglio comunale, sempre nel rispetto del principio di trasparenza, democrazia e partecipazione delle minoranze?
Di fronte a tutto ciò, abbiamo deciso di depositare una nuova mozione per impegnare il Sindaco di Portoferraio, nel rispetto del Decreto Trasparenza e del Piano triennale della Trasparenza e dell’Anticorruzione:
A far ripristinare tempestivamente la funzionalità del sito web del Comune di Portoferraio;
Ad aggiornare con immediatezza il contenuto dell’Albo pretorio con tutti gli atti emessi dalle Aree, dalla Giunta Comunale e dal Consiglio comunale sino alla data odierna al fine di rendere pubblico e accessibile l’operato della macchina amministrativa e politica;
Ad inserire senza ulteriore ritardo nella Sezione Amministrazione trasparente tutti gli atti previsti dal Decreto Lgs. 33/2013.
Sulla mozione abbiamo inoltre chiesto che ogni consigliere si assuma la sua diretta responsabilità con una palese espressione di voto. Ora staremo a vedere!
Alessia del Torto
Consigliere comunale CAMBIARE IN COMUNE